Montecassiano (MC) Internazionale
Elite/Under 23
Con un attacco risolutivo a 2 chilometri dall’arrivo,
il polacco Damian Walzak, della MG Kvis Norda Pacific del
d.s. Angelo Baldini, lascia i compagni di fuga Etienne Pieret,
francese del Bike Club Vallauris, e il connazionale e compagno
di squadra Wojciech Dybel, e va a trionfare tutto solo sul
traguardo internazionale del “48° Gran Premio San
Giuseppe” a Montecassiano, ciclistica cittadina delle
colline maceratesi. E per il club tosco-polacco del team manager
Angelo Baldini si ripete il trionfo internazionale dello scorso
9 marzo nel Trofeo Balestra, vinto dallo stesso Wojciech Dybel,
che peraltro a Montecassiano replica il terzo posto dell’edizione
precedente ma questa volta per lui il terzo gradino del podio
va unito e parificato con il gradino maggiore del compagno
di squadra Damian Walczak, finalmente vittorioso in Italia
dopo più stagioni ricche di bei piazzamenti.
Messo alle strette dai due polacchi di Baldini, il francese
Etienne Pieret, un atleta non ancora ventenne del Bike Club
Vallauris (la squadra vivaio della Saunier Duval), non riesce
ad andare oltre un pur pregevole secondo posto e tuttavia
il ragazzo della Normandia, già iridato Juniores nel
2006, lascia una grande impressione e conquista nettamente
la palma del più generoso in gara, se è vero
che è stato il primo ad andare in avanscoperta fin
dal 1° dei 7 giri del percorso.
La pioggia, fredda e continua, ha flagellato per tutta la
gara i concorrenti, aggravando notevolmente la loro fatica
e i loro disagi e rendendo la contesa veramente dura e selettiva.
Ecco allora che a portare a termine l’improbo impegno
ci sono riusciti soltanto 31 dei 170 corridori che avevano
preso il via e gli arrivi sono avvenuti tutti in maniera molto
scaglionata. D’altra parte, ad un certo punto della
gara, constatata l’inclemenza persistente del tempo,
il collegio di giuria, presieduto da un francese, e i direttori
di corsa Latini, Agostinelli e Antonelli, hanno deciso di
accorciare di un giro la competizione, riducendo i giri da
effettuare da otto a sette. Nella parte finale della gara
peraltro la pioggia si è di molto attenuata fino quasi
a cessare.
Certo è che i bravissimi organizzatori del Velo Club
Montecassiano, guidati da Pallotto, Latini e Giordano, avrebbero
meritato una bella giornata di sole in luogo della pioggia
e del freddo pungente che hanno guastato quella che doveva
essere una bellissima festa sportiva, distogliendo non poche
persone a venire sui luoghi della corsa. Questa, come s’è
accennato, si è snodata su 7 giri di un impegnativo
percorso cosiddetto “ad otto”, con passaggio anche
intermedio a Montecassiano, di km 19.
La cronaca. Partono in 170 in rappresentanza di 30 società,
10 delle quali straniere ed alcune di queste Continental.
Dopo il via ufficiale a Sambucheto, si ritorno per la prima
volta a Montecassiano, da dove inizia il primo giro completo.
E fin dai primi chilometri parte all’offensiva l’ex-iridato
francese Pieret, al quale si aggancia il ragazzo della zona
Francesco Lasca, della Bedogni, desideroso di mettersi di
nuovo in luce dopo il buon 6° posto del giorno avanti,
e di lì a poco anche Hasanovic, della serbo-marchigiana
Centri della Calzatura Partizan. I tre fanno diversi giri
assieme e peccato per loro che l’accqua innaffi gli
applausi del pubblico presente. Poi durante il 4° giro
su di loro, al km. 82, rinvengono Bertozzi, Andersson, Dowsett
e Boschi, e, poco più avanti, anche Zanderigo e De
Maria. Ma durante il 6° giro altri ancora si portano in
testa mentre qualcun altro cede e così si rimescola
al comando un drappello di 15 corridori. Sulla salita di mezzo
giro è il futuro vincitore Walczak a scuotere il gruppetto
di testa e, dopo qualche altra schermaglia, vanno a fargli
compagnia l’altro polacco della Norda, Dybel, e l’indomito
Pieret. Si forma così il terzetto che darà l’impronta
al giro finale. I più tenaci ad inseguire sono De Maria,
lo sloveno Gnezda e l’altro polacco Dabrowski, che seguono
a 40”. Poi, intervallati da pochi secondi, vi sono altri
piccoli gruppetti scaglionati. Ma ormai i tre fuggitivi hanno
la gara in mano e i due polacchi hanno buon gioco sul pur
tenacissimo Pieret, il quale a 2 chilometri dall’arrivo
non riesce a parare il colpo che viene sferrato da Damian
Walczak, che si porta tutto solo sul traguardo di prestigio
di Montecassiano. Il ragazzo compirà 24 anni in luglio,
viene dal centro della Polonia e da tre anni gareggia in Italia
nella squadra di Angelo Baldini, distinguendosi sempre per
tenacia e generosità.
Primo degli italiani è il varesino Giuseppe De Maria,
del G.S. Podenzano Juvenes, che ribadisce le sue doti e il
suo buon momento dopo il secondo posto del martedì
precedente a Mercatale Valdarno.
Lo spessore internazionale della classica di Montecassiano
è confermata dalla preponderanza degli stranieri tra
i 31 corridori che hanno portato a termine la durissima prova:
tre soli italiani nei dieci, otto nei venti, dieci entro i
31 arrivati. E si ha anche la riprova che la scorsa dura non
è una dote di tanti italiani.