47° GRAN PREMIO PALIO DEL RECIOTO-
Mazzi: «Ho sognato di poter vincere» Alberio: «Soddisfatto»


Il primo dei veronesi è Alessandro Mazzi (Palazzago), 21 anni di Valeggio, si è piazzato 6°, primo del gruppo. Ha cominciato alla grande la stagione, «mai fuori dai 10 nelle ultime 10 corse, 3° sabato, 4° a Pasquetta al Belvedere, 5° al Mercatale, 6° alla Popolarissima, 4° al Balestra» e si era presentato al via «con la voglia di fare bene». «Speravo - confessa - in una vittoria, ma già lungo la salita verso Fane, avevo capito che non saremmo riusciti a riprendere i tre in fuga. Ci siamo arrivati a 20" in discesa, ma ormai dietro non si collaborava più. Comunque, per me è un buon sesto posto. Spero che presto arrivi una vittoria. L’anno scorso ho vinto tre gare regionali, quest’anno punterei a qualcosa di più grosso».
Nicola Dal Santo, ex Contri Autozai, è entrato nella fuga di 17 corridori a lungo in avanscoperta, così come Tomas Alberio, ex Car Diesel, alla prima stagione da Under, 20° all’arrivo, secondo dei veronesi a 2’ dal vincitore. «Il percorso - commenta - si è rivelato duro, ma non potevo mollare correndo sulle strade di casa, mi sono detto che dovevo stare lì ad ogni costo. Nella parte iniziale della corsa, ho aiutato la squadra come era giusto, ma poi ho fatto la mia corsa. Mi sono, però, staccato sull’ultimo pezzo di salita dal gruppo che inseguiva i battistrada. Ho provato a rientrare, ma colmare quei 30 metri mi è stato impossibile. E’ una bella soddisfazione aver concluso la prova, al mio primo Palio. Non credevo di riuscirci. Chissà che, in futuro, non possa tornarvi con altre ambizioni».
Il 47° Palio del Recioto ha superato con successo le insidie della variazione di un percorso collaudato. Quello nuovo tocca tutte le frazioni di Negrar. A nostro avviso, non ha fatto un salto di qualità, invece, cambiando Radio corsa e speaker e qualche problemino è nato sotto il palco delle premiazioni per i fotografi, verso i quali sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione affinché potessero svolgere al meglio il loro lavoro. Qualche perplessità ha destato, inoltre, l’evitabile passaggio davanti all’ospedale: cosa sarebbe capitato con il sempre possibile arrivo di un’ambulanza? Ma il Palio rimane di alta qualità. R.P.


km 133 media 36,944
1° Brambilla Gianluca ( 87 ) G.S. Zalf Desiree Fior
2° Moschen Emanuele ( 87 ) Unidelta Arvedi Garda a 22"
3° Caddeo Manuele ( 86 ) Mastromarco Sensi Grassi
4° Rocchetti Federico ( 86 ) Pagnoncelli-Ngc-Perrel a 36"
5° Colo' Alessandro ( 86 ) Promociclo - Brunero a 1'
6° Mazzi Alessandro ( 87 ) Grigolin Solaris Palazzago a 1'02"
7° Buts Vitaliy ( 86 Ukr) Pagnoncelli-Ngc-Perrel
8° Benedetti Luca ( 88 ) Cremonese Arvedi Unidelta Asd
9° Maximov Roman ( 88 Rus) Cycling Team Friuli
10° Battaglini Mirko ( 87 ) Neri Lucchini Nuova Comauto
11° Benedetti Cesare ( 87 ) Gavardo Tecmor
12° Kochenkov Pavel ( Russia)
13° Caruso Damiano ( 87 ) Mastromarco Sensi Grassi
14° Salvi Efrem ( 87 ) Bergamasca Colpack Denardi
15° Borchi Stefano ( 87 ) Mastromarco Sensi Grassi
16° Malori Adriano ( 88 ) Filmop Ramonda Bottoli Parolin
17° Mayor ( Australia)
18° Facchini Patrick ( 88 ) Unidelta Arvedi Garda
19° Pecoraro Giuseppe ( 86 ) Neri Lucchini Nuova Comauto a 1'40"
20° Alberio Tomas ( 89 ) Filmop Ramonda Bottoli Parolin a 2'


il podio ( foto Bi.Ci.Cailotto )

l'arrivo di Brambilla ( foto Bi.Ci.Cailotto)


il DS Faresin con il vincitore ( foto Bi.Ci.Cailotto )

Giovanni Rana con Francesco Moser ( foto Bi.Ci.Cailotto )
 
 

 

 

© 2008 copyright by italiaciclismo.net | Tutti i diritti riservati
vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti senza autorizzazione