Il ciclocross cerca nel fango l’erede di Franzoi
Veneto padrone nella prima giornata: 9 titoli
Pioggia e freddo a Scorzè non hanno fiaccato l’entusiasmo
di partecipanti e spettatori nella prima giornata dei Campionati
Italiani di Ciclocross. Con il record di 629 iscritti (di
cui ben 408 agonisti), la manifestazione tricolore affidata
quest’anno alla collaudata macchina organizzativa della
Libertas Scorzè si avvia ad un sicuro successo. Domani,
domenica, la giornata più attesa (TV differita dalle
ore 16 alle ore 18 su RaiSportSat) che vedrà impegnate
le categorie più importanti, e che promette grande
incertezza nella gara principe, quella degli Elite, dove il
forfait dell’infortunato Enrico Franzoi ha aperto una
lotta serrata per la successione. Marco Aurelio Fontana è
a detta di tutti il favorito, ma c’è da verificare
l’incognita-percorso, reso molto pesante e fangoso dalla
pioggia e forse non ideale per le caratteristiche fisiche
dell’atleta della Selle Italia-Guerciotti. Forte anche
l’interesse per le altre categorie (Under 23, Juniores
e Donne) nelle quali il CT azzurro Fausto Scotti terrà
sotto stretta osservazione i papabili azzurri in vista del
mondiale che fra tre settimane giuste si disputa sullo spettacolare
circuito trevigiano del Lago Le Bandie a Spresiano.
La giornata d’apertura è stata dedicata alle
categorie giovanili ed ai master, facendo registrare un indiscusso
dominio degli atleti di casa, visto che il Veneto si è
aggiudicato ben nove dei dodici titoli in palio (al contrario
della Lombardia, che viceversa è rimasta a mani vuote).
Da segnalare l’exploit di due sorelle, Soraya e Asja
Paladin, entrambe portacolori del Team Spercenigo, che si
sono aggiudicate rispettivamente i titoli allieve ed esordienti
secondo anno. Tra le esordienti primo anno, invece, una bella
conferma da Sara Romanin, atleta del G.S. Mosole e figlia
di un rugbista. Veneto anche il campione degli esordienti
secondo anno, il vicentino Federico Zurlo di Tezze sul Brenta.
L’egemonia degli atleti settentrionali (un titolo è
andato anche al Friuli) è stata contrastata solo dal
Lazio (un titolo dai master) e soprattutto dalla Campania
con la sorprendente affermazione di Giuseppe Sannino che si
è aggiudicato la maglia tricolore tra gli esordienti
primo anno.