S. MICHELE DI PIAVE - CIMADOLMO (TV) - org. Team 2000 Srl - 14° Mem. G. Polese .

Tanta attesa per la ripresa delle ostilità ed i botti alla fine ci sono effettivamente stati a Cimadolmo. Non solo in casa San Donà, il team di Fortunato Cestaro e Dario Mariuzzo che come non accadeva da tempo immemore ha brindato subito al debutto per lo più sbancando il 14. Memorial Giuseppe Polese con il gaucho Mauro Richeze (fratello dei professionisti Max e Roberto) lesto ad afferrare il mazzo di fiori ed il friulano Andrea Pinos acquattato in seconda ruota. Ma soprattutto perché lungo gli ultimi 7300 metri delle corsa curata dal Team 2000 con la Pol. Voluntas sbandate e ruzzoloni hanno mandato gambe all’aria più di qualche pretendente al successo. Drammatica e spettacolare la caduta che ha visto franare sulle transenne a 50 metri dalla linea bianca un manipolo di ragazzi lanciati a 60 all’ora verso la soglia del traguardo. I trevigiani Matteo Busato (Gazzera), Fabrizio Cazzola (Moro Spercenigo) e Mattia Bittante (Molino di Ferro) assieme al padovano Roberto Longo (Mantovani) che da metà stagione sarà prof con la Lampre, sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari.

L’ultima tornata delle 14 in programma è un vero e prorio calvario, praticamente il momento clou dell’apertura. In precedenza il sussulto solitario di Vella (Palazzago) durato un paio di giri, con Zanardo (Bata), Bonente (Rb) e Zago (Permac) ad inseguire dopo il vano tentativo di riaggancio operato da Michelusi (Bata), aveva dato brio ad una kermesse veloce ma sotto lucchetto. Esaurita pure la sparata di Gianni Da Ros (Marchiol) in troppi scalpitano per tentare di comparire subito nell’ordine d’arrivo. L’atteso Jacopo Guarnieri finisce fuori gioco dopo una prima sbandata (ruota da buttare). Idem Cecchin (Zalf) che invece cade. Il tumultuoso ingresso in retta d’arrivo preluderebbe al trionfo degli uomini di casa, i Marchiol. Non sarà affatto così. Da Ros sbuca per primo per cercare di pilotare Buttazzoni, ma all’azzurro friulano sfasciano la ruota posteriore, finirà comunque quarto. Zalf e S.Donà rompomo quindi gli indugi e lanciano lo sprint. Richeze davanti Pinos. Lo scaligero Miki Merlo non rimonta. Finisce che la spunta l’argentino di Buenos Aires al bis stagionale dopo il successo ottenuto a gennaio in patria spuntandola nella 5. tappa della Vuelta Bragado Open. Sul palco riceve pure i complimenti del professionista di casa Mirco Lorenzetto, reduce dal millimetrico successo, il primo da prof, al Mediterraneo e dalla piazza d’onore al Laigueglia. Dietro un groviglio di bici e gomiti. Ma già domani, sempre nella Marca Trevigiana, dalle ore 14,30 sarà tempo di rivincite a Paderno di Ponzano e Castello Roganzuolo.

1. Mauro Abel Richeze (Modal Bici Team S.Donà, Arg)
km 102,200 in 2 ore 16’45” media 44,841;
2. Andrea Pinos (Basso Piave Tms Spinazzè);
3. Michele Merlo (Mantovani Rovigo);
4. Alex Buttazzoni (Marchiol Famila Ima Liquigas);
5. Andriy Kutalo (San Marco Concrete Caneva, Ukr);
6. Marco Boz (Cyber Team Panni);
7. Norberto Castelli (Trevigiani Dynamon);
8. Andrea Peron (Molino di Ferro Giorgione);
9. Valentino Borghesi (Moro Bicycle Line Scott);
10. Andrea Fusaz (Permac Brisot Bibanese).
Iscritti 159, arrivati 128.

(by Massimo Bolognini - foto Massimiliano Pizzolato)
www.ciclonews.it

IL PODIO

Mauro Abel Richeze dopo il trionfo con i compagni di squadra del Team San Donà

Roberto Longo (Mantovani) dopo la caduta in retta d'arrivo
   
 
   
 
 

 

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