La gara del Gran Premio d’Apertura
si è disputata su di un percorso molto
scorrevole di 15 giri, dei quali 12 pianeggianti,
di km. 7, poi 2 giri, di km. 10, con una leggera
salita, ed infine un giro finale, di km. 15,
che nella parte centrale presentava la salita
dalla Val d’Ete al Quartiere San Pietro
di Monte Urano. E su questa salita si è
selezionato il drappello dei 12 corridori che
si sono lanciati assieme verso il traguardo
di Molini di Fermo.
Nei 14 giri precedenti il gruppo aveva sempre
ben controllato le operazioni. Da ricordare
soltanto un tentativo, durato circa due giri,
di Ciro Santoro, del Massi Team, ed un altro
più breve di Proietti e Taborre. Nell’ultimo
giro attaccava Fioretti e poi Quintero Norena,
colombiano del Team Matricardi, che scollinava
in testa al Quartiere San Pietro con pochi metri
sui primi inseguitori ma veniva subito raggiunto
dal tenace Novembrini, del Massi Team, e da
altri dieci corridori.
La volata finale veniva lanciata intorno ai
100 metri dal russo Surutkovych ma più
avanti rinvenivano di prepotenza Davide D’Angelo
e Alessio Abbruzzetti, entrambi della S.C. Monturano
Civitanova Cascinare del d.s. Mauro Sandroni,
che conquistavano in maniera perentoria le prime
due piazze. Un successo bellissimo, quello della
“triade” Monturano Civitanova Cascinare,
anche perché centrato sulle strade di
casa e, come s’è detto, davanti
al pubblico delle grandi occasioni che comprendeva
tanti amici e fans del team vittorioso. Per
Davide D’Angelo, un ragazzo ormai maturo
per il salto tra i Professionisti, si tratta
di una vittoria molto bella e che gli dà
molto morale dopo i tanti piazzamenti, però
senza vittorie, delle stagioni precedenti.
Da rimarcare anche il promettente 13° posto
del giovane osimano Francesco Lasca, della Bedogni
Monsummanese, bravissimo al suo debutto tra
i dilettanti (ha dominato la volata del gruppo).
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