PADERNO DI PONZANO VENETO (TV) - G.P. Lavi - 35° Circuito Di Paderno - U23.
La cocente sconfitta subita 12 mesi prima evidentemente è servita di lezione. Stavolta con i suoi panzer la corazzata Filmop-Sorelle Ramonda-Parolin non si è lasciata sfuggire il Circuito di Paderno, ieri arrivato all’atto numero 35. Oscar Gatto si prese gioco di ben cinque uomini guidati da Mirko Rossato, l’ex prof padovano che proprio sullo stesso velenoso (per la curva a gomito successiva al traguardo) anello piatto è riuscito a trionfare due volte: nel 1989 e nel 1991, trovando spazio nell’albo d’oro tra gli acuti di Endrio Leoni, Giovanni Lombardi e Nicola Minali. Grendene, l’ukraino Polivoda, Biolo, Finetto e Tomei ancora oggi si ricordano la filippica di Rossato, ieri decisamente più disteso e soddisfatto quando ha comunicato, via cellulare, al patron Gilberto Parolin la notizia della prima vittoria 2007 infilata dal polesano Marcello Pavarin.

Niente volatone generale stavolta per il 25. Gp Lavi-21. Tr. Carniato, una delle 5 prove del Challenge De Nardi. La vittoria se la sono andati a contendere in cinque partendo da lontano, a circa 30 km dal traguardo. Esaurita l’interessante azione promossa da Manuele Boaro (Zalf) e Jacopo Guarnieri (Marchiol) a metà kermesse, sullo slancio dell’ennesimo traguardo volante i primi cinque dell’ordine d’arrivo si sono trovati a condurre le operazioni col contagiri a -15. Nulla di speciale, intesi. E’ però bastata la regolarità e l’immediato accordo nell’azione trovata dai battistrada per fare lievitare ad una quarantina di secondi il margine di vantaggio da amministrare. Il plotone ha lasciato fare sin troppo e quando ha fiutato l’odore del traguardo con l’arrivo della pioggia, è stato troppo tardi. Proprio i compagni di squadra di Pavarin in un paio di tornate hanno quasi annullato il gap. Inutile. Pavarin (classe ’89) e il bellunese Cecchin (classe ‘87), fatalità finiti entrambi a terra il giorno prima nel debutto, sono i più veloci del lotto. E lo sprint non ha storia. L’ex due volte tricolore nel quartetto su pista e capitano della Bata, lo scorso anno 4. al Liberazione che sogna un giorno di conquistare, va in testa ai 200 metri e nessuno lo passa più. La vendetta Filmop sulla Zalf è così consumata fredda.

Massimo Bolognini

ARRIVO:
1. Marcello Pavarin (Filmop Sorelle Ramonda Parolin)
km 90 in 2h08’40” media 41,969;
2. Enrico Cecchin (Zalf Désirée Fior);
3. Maurizio Zonca (Palazzago Ab Isolanti Saclà);
4. Mario Ghione (Pool Cantù Ngc Tad Pharma);
5. Thomas Tiozzo (Mantovani);
6. Alessandro Formentelli (Palazzago) a 11”;
7. Bernardo Riccio (Filmop Sorelle Ramonda Parolin);
8. Nicola Galli (Pool Cantù Ngc Tad Pharma);
9. Andrea Piechele (Trevigiani Dynamon);
10. Alessandro Bernardini (Bata).
11° Enrico Venturini (Pool Cantù.Ngc-Tad Pharma)
Iscritti 144, partenti 121, arrivati 76.

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il podio

la fuga decisiva


Fausto Fognini

passaggio del gruppo
 
   
 

 

 

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