SOPRAZOCCO di GAVARDO (BS) - 37° Trofeo Caduti - Org. U.C. Soprazocco.

Il padre di nome Fortunato, era arrivato proprio ieri dalla Sicilia, in aereo, per assistere alla gara di apertura della stagione che il figlio Salvatore avrebbe disputato per il terzo anno consecutivo con la maglia dell'Unidelta-Bottoli-Acciaierie Arvedi. "Sentivo che qualcosa doveva succedere, mi aveva detto di venire su che non sarei ritornato a casa a mani vuote.Mi ha dato i fiori che spettano al vincitore del Trofeo Caduti di Soprazocco per portarli a sua madre,mia moglie Concetta che ho già sentito al telefono che come me è emozionata". Suona il telefonino di Bruno Leali, dall'altra parte c'è Mariano Piccoli che con i suoi giovani è andato a correre in provincia di Treviso a Castello Roganzuolo. Emozionato da la notizia: ha vinto Edoardo Costanzi. Due vittorie in due gare nella stessa giornata. Leali sparge la notizia, ai signori Freddi dell'Unidelta, a Bottoli, a Feraboli dell'Acciaierie Arvedi presenti all'arrivo di Soprazocco. Alla gioia della vittoria di Mancuso, si aggiunge la gioia ma anche lo stupore della vittoria del dicianovenne Costanzi. Un successo inaspettato, il cremonese l'anno scorso junior è alla sua prima gara tra gli Under. Prima gara, primo successo, in volata, come era solito fare tra gli junior.Nessuna riverenza del ragazzino di Castelvetro Piacentino nei confronti dei più scaltri e navigati colleghi. Rintuzzato da parte del gruppo l'ultimo tentativo operato da un manipolo di corridori tra questi anche i compagni Menapace e Frisoni, nella scontata volata ai 200 metri finali parte sulla sinistra Costanzi. Le ultime pedalate sono sofferte, il rapporto è troppo grande, riesce ad oltrepassare la riga d'arrivo senza esultare: "pensavo di non aver vinto,negli ultimi metri mi sono piantato, ho creduto che mi avevano passato. Poi sento lo speaker fare l mio nome, che avevo vinto. Non ci potevo credere. Questa vittoria non mi cambia niente, rimango con i piedi per terra, so che devo imparare ancora molto". Costanzi oltre che avere i piedi piantati ben in terra, dimostra di avere anche sale in testa. Sa che il ciclismo è sport duro e faticoso, tutto può cambiare in fretta. Per il cremonese uscito dalla scuola del C.C.Cremonese di patron Feraboli, la vittoria di oggi è la consapevolezza che la strada intrapresa è quella giusta. Per il messinese Mancuso al terzo anno tra gli Under 23, dopo la vittoria ottenuta l'anno scorso in una tappa delle "Pesche Nettarine" oltre alle belle prove disputate, il successo oggi ottenuto deve assumere invece la presa di coscienza di poter ambire a più alti traguardi.

ORDINI D'ARRIVO
SOPRAZOCCO di GAVARDO (BS) - 37° Trofeo Caduti
1° Mancuso Salvatore (Unidelta-Bottoli-Arvedi)
km 158 in 3h 55' media 40,340
2° Belkov Maxim (Finauto) s.t.
3° Carini Giovanni (Pagnoncelli Ngc Perrel) s.t.
4° De Maria Giuseppe (Podenzano) s.t.
5° Pastori Gabriele (Juvenes ) s.t.
6° Reschetko Eugeny (Eurobyke) s.t.
7° Buchko Andry (Prog.Ciclismo OTC Doors) s.t.
8° Ricci Bitti Davide (Finauto) s.t.
9° Pedrazzini G.Mario (Caneva) s.t.
10°Orizzonte Gabriele (Pagnoncelli Ngc Perrel) s.t.

G.P. Brefer Castello Roganzuolo
1° Costanzi Edoardo (CC.Cremonese Acciaierie Arvedi Unidelta)
km 101 in 2h 18' media 43,736
2° Da Ros Gianni (Team 2000)s.
3° Belletti Manuel (Trevigiani)s.t.
4° Ponzi Simone (Zalf) s.t.
5° Martinetti Frncesco (Alba ciclis)s.t.
6° Busato Matteo (Coppi gazzera)
7° Merlo Michele (Mantovani)s.t.
8°Fumagalli Cristiano (Filmop)s.t.
9° Tomaselli Paolo (Promosport)
10°Massano G.Luca (Alba Ciclismo)

Enrico Trezzi
(Addetto stampa Unidelta-Bottoli-Arvedi Cremonese)


Mancuso Salvatore (Unidelta-Bottoli-Arvedi)
VIDEOCLIP:




 
 
   
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