92^ POPOLARISSIMA - Treviso CL. 1.12.
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Treviso - La Popolarissima è sempre lo specchio della prima fetta della stagione. Il verdetto emesso dalla 92. edizione abbinata al 4. Mememorial Antonio Basso è inequivocabile, ineccepibile. L’annunciato duello Guarnieri-Richeze si è consumato tutto in uno straripante viale d’Alviano. Ha vinto netto l’argentino del Team San Donà che nella sua scia si è addirittura trovato il compagno di scuderia Andrea Pinos. Così come già visto a fine febbraio nell’apertura veneta di San Michele di Piave (Tv). Sul gradino più basso del podio è finito l’atteso Guarnieri che ha così interrotto la strepitosa striscia vincente, momentaneamente frenata a tre successi di fila. Proprio l’azzurro piacentino della Marchiol si è preso la briga di lanciare la sfida tra gli specialisti della velocità in un epilogo funestato dalla serie di cadute che negli ultimi 5 km hanno messo fuori gioco prima Grendene e Riccio (Filmop Parolin), poi Cecchin (Zalf) e Borghesi (Moro Spercenigo) nell’ingresso della “chicane” di Porta Manzoni che immette in retta d’arrivo. Norbeto Castelli (Trevigiani) ha rimediato anche un trauma cranico nel ruzzolone verificatosi a 5 km dal traguardo, il primo della serie. Evidentemente il Principe è uscito al vento troppo presto, perchè le due “frecce rosa” di Fortunato Cestaro che lo tallonavano, con tre affondi di pedale lo hanno presto superato. Guarnieri, costretto anche a prendere una traiettoria non troppo naturale ai 200 metri per evitare pubblico e transenne, era stato costretto a partire anzitempo per “saltare” il compagno di squadra Buttazzoni che lo aveva pilotato allo sfinimento sino al momento del decollo che è avvenuto solo a metà.

Così l’attesa Popolarissima, dopo sei edizioni di interregno trevigiano, torna in riva al Piave. Come avvenne nel 2000 quando per il club sandonatese griffato Mazzonetto sfrecciò per primo il vicentino Angelo Furlan con il carioca Luciano Pagliarini in terza posizione a completare trionfo e podio. Ieri è arrivato pure l’en plein. Per Richeze, classe ’85 di Buenos Aires, fratello minore dei prof Max e Roberto, 4. lo scorso anno quando s’impose Ferrari su Gatto e Grendene, è la terza affermazione stagionale.

La classicissima, perla organizzativa dell’Uc Trevigiani, si era aperta con la fulminea sortita dell’ukraino Leontenko (Lupi) rimasto stiocamente in testa per 70 km. Praticamente per tutto il segmento in circuito.

Sul Montello invece lo show è tutto dell’ex tricolore juniores della crono Manuele Boaro (Zalf) che sullo scollinamento dei Ss Angeli prendeva lo slancio per salutare Basso e Fin e i migliori allungati in fila indiana. Il tigrotto di S.Zenone degli Ezzelini inizia così una coraggiosa galoppata solitaria destinata a restare viva per 25 km (vantaggio massimo di 55”) che lo vede transitare solitario anche sulla Presa XV - dietro ad una trentina di secondi il rumeno Nechita (Molino di ferro) e Andrea Vaccher (Basso Piave).

Terminata la discesa e coperti pochi km della ventina di km che mancano a Treviso, l’azione inesorabilmente finisce col gruppo dei migliori che rientra sul battistrada. Filmop, Trevigiani e Marchiol fanno partire i “treni”, Cala così la saracinesca in vista dell’inevitabile volatone chiuso col travolgente tango di Mauro Richeze.

“Lo sapevo – dice raggiante il 21enne argentino applaudito anche da Francesco Chicchi presente in viale D’Alviano che s’impose nel 2002 nella stagione del mondiale di Zolder – per vincere la Popolarissima bisogna salvare la gamba sul Montello. Così è stato. L’anno scorso ci ero andato vicino (fu 4° dietro Ferrari, Gatto e Grendene, ndr) ed oggi ho conquistato la più bella vittoria della carriera. Sapevo che Guarnieri sarebbe partito da lontano con la volata. Ho aspettato che lanciasse lo sprint e poi col mio compagno di squadra Pinos a ruota lo abbiamo infilato. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, se lo merita davvero”, tutta di ciclisti di valore e nonni da Montecassiano (Mc). Subito dopo l’arrivo Mauro si è sentito con Roberto ed in serata con Maximiliano, impegnato con la Panaria alla Tirreno-Adriatico, i due fratelli maggiori che spera di raggiungere presto tra i professionisti. Per il Team San Donà guidato dal ds trevigiano Fortunato Cestaro, tecnico di lungo corso originario di Monastier ma sandonatese d’adozione, è un trionfo simile a quello firmato nel 2000 da Angelo Furlan con Pagliarini terzo.
“E’ la mia seconda Popolarissima e vincerla è sempre fantastico” dice Cestaro guardando orgoglioso i suoi ragazzi.
Mastica invece amaro Jacopo Guarnieri che ammette di avere commesso un errore: “Questa Popolarissima posso vincerla, come no. Stavolta ho sbagliato qualcosa. Sono stato costretto a partre troppo presto, anche perché Alex (il compagno di squadra Buttazzoni, ndr) aveva finito la benzina. Poi all’improvviso ho anche dovuto frenare e cambiare traiettoria per evitare la gente ai 200 metri e Ciccone che aveva mollato. Pazienza, ci riprovero il prossimo anno”.
Resta invece ancora al palo la Trevigiani, comunque arrivata ai piedi del podio con Manuel Belletti: “Ogni anno i valori cambiano - dice il presidente Remo Mosole -. La scorsa stagione era stato un discorso tra noi e la Zalf. Stavolta hanno vinto i più forti a cui vanno i mie complimenti. Sono comunque soddisfatto per com’è andata sia sotto l’aspetto organizzativo che agonistico per la Trevgiani. D’altronde quando cambi quattro pedine fondamentali e due elementi di punta, come il nostro capitano Amerighi e il campione europeo Coledan te li prende per due mesi la nazionale della pista, è impossibile fare miracoli ed essere competitivi con una formazione decimata. Comunque va bene così”.

Massimo Bolognini

ORDINE D'ARRIVO UFFICIALE
1° Mauro Abel Richeze (Arg, Modall Bici Team San Donà)
km 153,600 in 3 ore 32' media 43,472
2° Andrea Pinos (Basso Piave Tms Spinazzè)
3° Jacopo Guarnieri (Marchiol Famila Ima Liquigas Site)
4° Manuel Belletti (Trevigiani Dynamon Carraro)
5° Michele Merlo (Mantovani Guerrato Solmec)
6° Angelo Ciccone (Cycling Team Friuli)
7° Matteo Busato (Fausto Coppi Gazzera Videa)
8° Cristiano Fumagalli (Filmop Sorelle Ramonda Parolin)
9° Andriy Kutalo (Ukr, San Marco Concrete Caneva)
10° Fabio Masotti (Fiamme Azzurre)
Iscritti 197, partenti 180.

( foto Massimiliano Pizzolato by ciclonews.it )

l'emozionante volata davanti ad un pubblico da stadio

il podio



anche il DS Cestaro festeggia la vittoria con tutta la squadra
 
 

 

 

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