|
ORSAGO (TV) - Memorial F.Lli Mion. |
E’ la corsa della Zalf, punto e basta. Il Circuito
di Orsago-Memorial Adriano e Danilo Mion è riserva
di caccia per i tricolori di Salvarosa. Dall’edizione
2002 solo una volta, esattamente nel 2004 quando Elia
Rigotto (Parolin) bruciò comunque allo sprint proprio
Oscar Gatto, il team trevigiano non ha trionfato. Il romagnolo
Ravaioli ha aperto la strepitosa serie, quindi sono arrivate
la galoppata solitaria di Tiziano Dall’Antonia (2003)
e la doppietta firmata Oscar Gatto (2005 e 2006), prima
del quarto centro in cinque edizioni della kermesse allestita
dal Vc Orsago di Lillo Zussa e Renzo Mazza. |
L’ultimo zalfino
a beneficiare del trend positivo è stato
oggi Federico Masiero, talento veneziano di Salzano
dal nobile pedigree (bronzo all’europeo e
azzurro ai mondiali da junior in maglia Spercenigo),
20 anni a ottobre, che al termine di un’autentica
giornata da lupi (vento, pioggia e bassa temperatura
dal primo all’ultimo km) è andato a
cogliere il primo successo stagionale: il secondo
personale da U23 dopo la Coppa Collecchio alzata
lo scorso settembre al debutto, il quarto del 2007
per la premiata ditta Lucchetta & Fior dopo
la regale doppietta di Ponzi (Longera e Balestra)
e la stoccata di Modolo.
Nello stesso giorno in cui un anno fa accarezzava
il successo alla Bolghera chiusa alla piazza d’onore,
Masiero è riuscito a mettere in fila i tre
compagni di avventura, compagno di colori Malacarne
compreso, che all’approssimarsi del giro di
boa delle 42 tornate previste, si erano trovati
a spartire in perfetto accordo la sortita promossa
dopo 10 giri proprio dall’ex iridato del cross.
Azione risultata poi decisiva mentre dietro la corsa
diventava inesorabilmente ad eliminazione con una
trentina di coraggiosi rimasti ad inseguire con
40” di ritardo. Inutili gli sganciamenti promossi
dalla Moro Spercenigo, in particolare dal corridore
di casa Eddy Rosolen e da Garziera. Era già
tutto deciso e segnato a favore della Zalf. Al momento
dello sprint finale Malacarne, oggi generosissimo
regista, si defila. L’ukraino Kutalo sbuca
per primo in retta d’arrivo e parte lungo.
Masiero che lo tallona lo affianca e lo salta facile
già a 150 metri dalla fettuccia bianca. Caneva
e Trevigiani restano così ancora al palo.
Ma solo la Zalf oggi poteva clamorosamente perdere. |
 |
|
|
Massimo
Bolognini
ARRIVO:
1. Federico Masiero (Zalf Désirée Fior)
km 100,800 in 2h15’45” media 44,552;
2. Andriy Kutalo (Ukr, S.Marco Concrete Caneva);
3. Mauro Colombera (Trevigiani Dynamon);
4. Davide Malacarne (Zalf) a 10”;
5. Marco Canola (id) a 1’;
6. Rudy Dal Bò (Bata);
7. Ramon Baldoni (Montegranaro);
8. Manuel Belletti (Trevigiani);
9. Alex Buttazzoni (Marchiol Famila Ima);
10. Enrcio Cecchin (Zalf).
Iscritti 102, partenti 84.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|