59° TROFEO BANCA POPOLARE DI VICENZA Col San Martino (Tv) CL. 1.2 MU.
AL ROMAGNOLO MANUEL BELLETTI IL 59. TROFEO BANCA POPOLARE DI VICENZA VALIDO PER LA COPPA DEL MONDO.
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Col San Martino (Treviso), 1 Aprile 2007 – La Ciclisti Trevigiani-Dynamon ha “rotto il ghiaccio”. Lo ha fatto domenica 1 aprile a Col San Martino (Treviso) in occasione della prima prova italiana di Coppa del Mondo under 23 valida per il 59. Trofeo Banca Popolare di Vicenza (ex Piva).
A regalare la prima vittoria stagionale al club di Remo Mosole è stato il 21enne romagnolo di Gatteo a Mare (Forlì), Manuel Belletti che si è imposto al termine di una volata alla quale hanno partecipato 12 concorrenti. Il giovanissimo atleta diretto da Roberto Zoccarato – compirà il 14 ottobre prossimo 22 anni – ha spazzato con un colpo di spugna le preoccupazioni che avevano animato il sodalizio di Porta San Tomaso per la ricerca del primo successo stagionale che da più di un mese non arrivava. Quella di Col San Martino, che ha assegnato anche il 3. Gran Premio Cubo Ceramica, il 14. Memorial Amici Ac Col San Martino ed il Gran Premio Edilsoligo, è stata come sempre una gara molto bella e spettacolare seguita da un pubblico numerosissimo che, soprattutto ai Gran Premi della Montagna del Combai prima e del Guietta, dopo, ha fatto un tifo da stadio dando l’impressione di assistere ad una delle grandi tappe di montagna del Giro d’Italia.
E’ stata una competizione combattuta nella quale i rappresentanti della Trevigiani-Dynamon hanno fatto subito capire agli avversari quelle che erano le loro intenzioni. La gara, messa a punto con la regia di Martino Puppetti, si è subito infiammata e ad accendere la miccia sono stati dieci atleti che si sono portati in avanscoperta acquisendo un vantaggio di 30” ma sono stati ripresi dopo tre tornate. Ma, come sempre avviene da quando alcuni anni fa i solerti organizzatori dell’Ac Col San Martino cambiarono il percorso, la fase cruciale della corsa internazionale, alla quale hanno partecipato 180 concorrenti appartenenti a otto Paesi, si è registrata quando hanno dovuto affrontare i sette passaggi del circuito comprendente il Gpm del Guietta. In quell’occasione hanno preso subito il largo il nazionale russo Pavel Kochetkov, il veneziano Federico Masiero (Zalf désirée Fior) ed il trevigiano e beniamino di casa, Alberto Buoro (Team 2000 Marchiol Ima Famila) che hanno distanziato il gruppo, sfilacciato, di 55”.
La loro iniziativa è andata avanti fino al terzo passaggio quando gli stessi corridori di Gianni Faresin e di Paolo Slongo non sono stati in grado di mantenere il ritmo impresso da Kochetkov. Quest’ultimo si è avvantaggiato di 5” ma poco dopo è stato ripreso dal gruppo che metro dopo metro ha ridotto ha annullato lo svantaggio. Da quel momento in poi ci sono state iniziative solitarie a ripetizione che, però, non hanno sortito gli effetti desiderati. Nel finale quando la fatica ha cominciato a farsi sentire nelle gambe e la lucidità è venuta meno in dodici si sono portati all’attacco. Dal quel momento sul Guietta sono iniziati i fuochi d’artificio. Il gruppetto di testa, che aveva un vantaggio massimo di 26”, si è presentato allungato ma è stato negli ultimissimi chilometri che è emersa la classe, la determinazione e la potenza di Belletti. Quando ha visto che due compagni d’avventura avevano provato ad avvantaggiarsi e che il resto della compagnia non aveva reagito adeguatamente ha provato ad attaccare con successo. Li ha raggiunti e superati con un’azione da manuale che è stata applaudita a lungo dal pubblico. Alle sue spalle si sono piazzati rispettivamente lo sloveno Grega Bole e lo spezzino Alessandro Colò.
“Dalla lezione dello scorso anno – ha rilevato Belletti che nel 2006 a Col San Martino si classificò terzo – ho imparato tante cose e questa volta non ci sono cascato nella trappola. E’ una vittoria importante di quelle che lasciano il segno. Sono contento perché sono stato io il primo della mia società a vincere quest’anno”. “A dire il vero – ha continuato il corridore romagnolo grondante di sudore dopo aver ricevuto il bacio dalla mamma – eravamo un po’ preoccupati perché le vittorie non arrivavano. Tutte le volte ci andavamo vicini ma a vincere erano gli altri. Siamo rimasti male anche per non essere riusciti a centrare la ‘nostra corsa’ la Popolarissima. Ma questa di oggi non perché la ho ottenuta io ma è una la vittoria importante voluta e costruita da tutta la squadra, dai compagni, dai tecnici e dai dirigenti”.
“Sono felice – ha concluso - perché adesso sarà felice anche il nostro patron che alla Popolarissima ci tiene tantissimo. Adesso sono sicuro che con il rientro di Amerighi dalla nazionale e di altri compagni il vento cambierà e ne vedremo delle belle”. Belletti, che lo scorso anno si piazzò secondo al Liberazione, nella carriera ha totalizzato 16 vittorie; 10 delle quali tra i dilettanti. “Era da un mese che non riuscivamo a concretizzare la grande mole di lavoro svolta – hanno precisato raggianti e salutati dagli applausi dei loro tifosi Remo Mosole e Roberto Zoccarato – e oggi il premio è arrivato in una delle corse più belle ed importanti del calendario internazionale”.
L’ultima vittoria ottenuta all’Internazionale di Col San Martino dalla Trevigiani-Dynamon risale al 2005 quando il vicentino Marco Vivian precedette lo stesso Grega Bole ed Alessandro Bazzana. Contentissimo per l’affermazione di un corridore italiano Martino Puppetti che per l’edizione numero 60 dell’Internazionale di Col San Martino sta pensando di cambiare il percorso “renderlo ancora più bello e avvincente – ha detto il dinamico imprenditore trevigiano – noi ci proveremo; se i risultati saranno buoni lo riproporremo anche l’anno dopo altrimenti ritorneremo a quello solito. Per un evento del genere e così importante di sicuro ci vuole qualcosa di nuovo”.
(Francesco Coppola )

ORDINE D'ARRIVO UFFICIALE
1. Manuel BELLETTI (Trevigiani Dynamon Carraro)
km 170,300 in 4 ore 25' 08" media 38,539
2. Grega Bole (Slo, Kk Sava Kranj)
3. Alessandro Colò (Promociclo)
4. Evgeny Rashenko (Rus, Euro Bike Oliviero)
5. Stefano Basso (Marchiol Famila Ima Liquigas Site)
6. Luca Zanderigo (Filmop Sorelle Ramonda Parolin)
7. Cristiano Monguzzi (Cremonese Arvedi Unidelta)
8. Giuseppe Ascione (Promo Ciclo)
9. Damiano Caruso (Mastromarco)
10. Americo Novembrini (Massi Team)
11. Mirko Selvaggi (Mastromarco)
12. Alessandro Bisolti (Palazzago Saclà Majet) a 10"
13. Stefano Daniel (Molino di Ferro Giorgione) a 26"
14. Daniele Perinetto (Team Tata)
15. Jhonne Walker (Australian National Team)
16. Paolo Corrà (Permac Cardin Bibanese)
17. Salvatore Mancuso (Cremonese Arvedi Unidelta)
18. Vid Ogris (Slo. Kk Radenska Powerbar)
19. Roman Kireyev (Fed. Ciclistica Kazakistan)
20. Sacha Modolo (Zalf Désirée Fior)
21. Vitaly Buts (Ukr, Pagnoncelli Ngc Perrel)
22. Luca Barla (Bergamasca 1902)
23. Marco Vivian (Trevigiani Dynamon Carraro)
24. Sergey Renev (Fed. Ciclistica Kazakistan)
25. Andrey Zeits (Fed. Ciclistica Kazakistan)
Partenti 181, arrivati 52


primo piano per Manuel Belletti

Photo Massimiliano Pizzolato - http://www.ciclonews.it

 
 
 

 

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