AL CAMPANO BERNARDO RICCIO IL 22. TROFEO CITTA’ DI
VENEZIA-GRAN PREMIO CASINO’ DI VENEZIA.
LA CORSA TORNAVA DOPO UN ANNO DI ASSENZA.
CAMPIONI PROVINCIALI DI VENEZIA SONO RISULTATI NICOLA BRAGATO
E DAVIDE BECCARO.
Mestre (Venezia) – Primo successo stagionale per il
campano Bernardo Riccio, Portacolori della Filmop-Sorelle
Ramonda-Parolin, nella 22. edizione del Trofeo Città
di Venezia-Gran Premio Casinò di Venezia svoltosi il
25 aprile a Mestre, nella terraferma veneziana. Il corridore
diretto dal tecnico Mirko Rossato, under 23 di Caserta, si
è imposto al termine di una tiratissima volata alla
quale hanno partecipato 22 concorrenti, è stato l'under
23. Alla corsa, che è stata organizzata dalla Fausto
Coppi Gazzera-Videa-Casinò di Venezia con la regia
del presidente Renato Marin, hanno partecipato 130 concorrenti
appartenenti a 20 sodalizi. A determinare le sorti della gara,
che tornava a Mestre dopo un anno d'assenza, è stato
al quinto giro quando 17 corridori hanno preso il largo dopo
il traguardo volante. A loro si sono aggiunti dopo tre tornate
altri cinque concorrenti. Il vantaggio dei battistrada sul
gruppo è diventato subito abissale tanto da costringere
la giuria a fermare gli inseguitori alla penultima tornata.
Nel finale, subito dopo la curva, che da via Fradeletto porta
a Viale Garibaldi, è scattato Riccio che è riuscito
a conquistare e mantenere un leggero margine di vantaggio
e ad ottenere la prima vittoria della stagione dopo il secondo
posto ottenuto domenica 4 marzo a Mareno di Piave (Treviso)
nel 27. Gran Premio Ceda. Riccio, che nella passata stagione
aveva ottenuto quattro vittorie, ha preceduto il bergamasco
Paolo Tomaselli. La competizione, che ha preso il via da Cà
Noghera nei pressi del Casinò di Venezia e si è
conclusa nel centro di Mestre, soprattutto nella prima parte
ha fatto registrare medie elevatissime. In occasione del 22.
Trofeo Città di Venezia sono stati assegnati i titoli
di campioni provinciali. Ad aggiudicarseli sono stati il giovanissimo
di Motta di Livenza, Nicola Bragato (Bici Team S. Donà-Heraclia
Pavimenti), tra gli Under 23 ed il veterano di Selvazzano
Dentro, Davide Beccaro (Coppi Gazzera-Videa-Casinò),
tra gli Elite, piazzatisi rispettivamente terzo e quinto.
A consegnare le maglie bianche ai campioni veneziani sono
stati il presidente ed il consigliere della Federciclismo
di Venezia, Fabrizio Olia ed Elio Di Francesco.
La Filmop-Sorelle Ramonda-Parolin, lo squadrone di Pozzonovo
(Padova) guidato da Mirko Rossato, al 22. Trofeo Città
di Venezia-Gp Casinò si era presentato con il preciso
obiettivo di portare un suo atleta sul gradino più
alto del podio. E così è stato. A vincere la
tiratissima corsa è stato Bernardo Riccio "velocista
di razza" che lo scorso anno totalizzò 4 vittorie
(Coppe Belricetto e Caivano, Gp Due Comuni e Circuito Isolano).
Quest'anno, invece, era rimasto all'asciutto e prima del 25
aprile si era dovuto accontentare del 2. posto a Mareno. A
far capire agli avversari quelle che erano le loro intenzioni
sono stati i 13 corridori che la Filmop ha schierato alla
partenza. Gli atleti della presidente Erika Fortin alla fine
non hanno deluso le aspettative dei loro fan che sul circuito
e all'arrivo si sono esibiti in un gran tifo. A dimostrare
le potenzialità del sodalizio padovano, che ha ottenuto
la quinta vittoria, anche i 4 atleti - Girardi, Zanella, Giacomin
e lo stesso Riccio - entrati a far parte della pattuglia dei
22 corridori che all'8. giro si è portata in avanscoperta.
A dare battaglia sono stati principalmente i ragazzi della
Coppi Gazzera-Videa-Casinò prima con Davide Beccaro,
poi con Marco Borgato ed infine con lo scatenato Alan Marangoni.
Le iniziative dei ciclisti di Renato Marin e di Renato Bonso
sono state apprezzabilissime ma in una corsa che soprattutto
nella prima parte ha toccato gli oltre 56 orari non è
stato possibile tenere tutto sotto controllo. Non è
stato così per i ciclisti della Filmop che nel momento
più difficile della gara non si sono fatti sorprendere
e soprattutto all'ultima tornata hanno lasciato fare agli
avversari il buono ed il cattivo tempo senza mai esporsi più
di tanto. Ad ammetterlo e a ringraziare i compagni per la
collaborazione è stato lo stesso Riccio che è
nato a Crispano (Napoli) il 21 marzo del 1985. "Nel finale
- ha osservato il vincitore - ho fatto molta attenzione prima
di attaccare perché sapevo che al mio fianco c'erano
avversari pericolosissimi. Ho lasciato a loro l'iniziativa
ma quando dopo la curva che immette in Viale Garibaldi ho
visto che hanno cercato di sorprendermi sono partito a testa
bassa. Ho acquisito un leggero margine di vantaggio che ho
mantenuto fino al traguardo". "Non perché
la ho vinta - ha continuato il biondo e riccioluto ciclista
campano che indossava un orecchino al lobo sinistro - ma è
stata una corsa bella e soprattutto difficile da interpretare
ma, ripeto, i compagni sono stati bravissimi". Un pizzico
di amarezza per i ciclisti della Coppi Gazzera che si sono
impegnati al massimo per riportare la vittoria a Mestre (manca
dal 2002 e a regalarla fu Matteo Cacco). Contenti per la riuscita
della gara i dirigenti Coppi Gazzera-Videa-Casinò,
guidati dal presidente Marin e l'assessore allo sport Simionato.
"E' stata una giornata stupenda sotto tutti i punti di
vista - hanno rilevato - ma desideriamo ringraziare e scusarci
con la cittadinanza per l'eventuale disagio arrecato. Una
manifestazione del genere a Mestre non deve mancare. Fa parte
della sua crescita e della sua storia". "E' sicuramente
un 25 aprile memorabile - hanno precisato i super tifosi Giorgio
Boato ed Emanuele Roson - . Quello dello scorso anno per noi
non è stato molto bello perché è mancata
la nostra corsa più bella. Quest'anno, invece, è
la vera festa".
Francesco Coppola