Il tabù è crollato, dopo 50 anni un atleta
dell'Uc Basso Piave si è aggiudicato il Giro dei Tre
Ponti. A trionfare è stato Andrea Pinos che allo sprint
si è portato a casa la 56. edizione della corsa riservata
agli Elite-under 23 festeggiando così nel migliore
dei modi il suo 22. compleanno. Era dal 1957 che un atleta
della società organizzatrice, si trattava di Gino Lucchetta,
non vinceva in questa gara. Lo aveva annunciato il team manager
della formazione, Fortunato Cestaro, tra gli obiettivi della
stagione: il team di San Donà ha centrato la sesta
vittoria. Il capolavoro lo ha fatto Andrea Pinos, al secondo
successo in cinque giorni, che ha vinto il volatone in corso
Trentin grazie al compagno di squadra Richeze che all'uscita
dell'ultima curva ha sorpreso il treno della Filmop che stava
tirando la volata a Riccio. L'argentino è partito d'anticipo
con a ruota Pinos costringendo la Filmop e tutti gli altri
a rincorrerlo. Una grande vittoria di squadra dei due velocisti
più veloci d'Italia che nella Marca si sono già
imposti a San Michele, alla Popolarissima e a Cimetta con
Richeze e a Roncadelle con Pinos.
La corsa è stata combattuta e movimentata fin dai
primi giri con molti tentativi di fuga orchestrati da tutte
le squadre. Alla partenza si sono presentati 132 atleti in
rappresentanza delle migliori squadre di dilettanti. Alla
prima tornata verso Ponte di Piave è scattato De Innocentis,
che è riuscito a guadagnare 25" sul gruppo. Dal
plotone si è oi avvantaggiato Fabbro che ha raggiungo
il fuggitivo formando una coppia in testa che al primo passaggio
sotto il traguardo aveva un vantaggio di 14". I due hanno
poi aumentato il vantaggio che ha toccato un massimo di 1'40"
prima di essere raggiunti dal gruppo sotto il traguardo del
secondo passaggio, dove c'è tata anche la caduta di
Paolin, Manori, Pezzarini costretti a ritirarsi. Durante il
terzo giro quindi il gruppo si presenta compatto e l'andatura
molto sostenuta sui 47 orari. I tentativi comunque non mancano
con Belletti, terzo sabato a Camponogara, che scattava e riusciva
a guadagnare 40" prima di essere ripreso dal gruppo.
Al passaggio sul traguardo un terzetto formato da Malori,
Coledan e De Zolt prova l'allungo ottenendo un vantaggio massimo
di 31". Gran finale nel circuito di 5 km. A questo punto
il gruppo inizia la rimonta rosicchiando il vantaggio dei
fuggitivi. A due giri dal termine il gruppo si ricompone.
L'ultimo giro è atto tutto d'un fiato con il plotone
che si presenta compatto e Pinos piazza la zampata vincente.
(Massimo Bolognini )