Nella 22^edizione del
GIRO DEL MEDIO BRENTA,
un grande Adriano Angeloni vince solitario
Fornasiero Livio
S.Martino di Lupari. Con grande azione di forza il
laziale Adriano Angeloni ha bissato il successo di
Manuele Spadi dell’edizione precedente, sempre in
maglia della Ceramica Flaminia. Una vittoria per il
24enne professionista di Frascati, che la dice tutta.
Quando ha visto che nel gruppetto di otto corridori
che stavano dominando la corsa non c’era intesa, ha
allungato nei pressi dell’attraversamento di Bassano
del Grappa e con grande coraggio se n’è andato
verso
il traguardo, nonostante nelle retrovie cercassero di
organizzarsi. –“Questa vittoria la dedico a tutta
la squadra,
ma principalmente al mio Ds Massimo Podenzana che ha
creduto in me, nonostante lo scorso anno non abbia raccolto
quello che mi avevo prefissato per via di alcuni malanni
fisici”- Questa in sintesi, la 22^edizione del Giro
del Medio Brenta, che si è svolto sulle strade dell’Alta
Padovana ma principalmente sull’Altopiano di Asiago.
Gara riservata ai professionisti con tessera Professional
e Continental oltre che agli Elite-Under 23. La regia
organizzativa era cura dell’Organizzazione Ciclistica
Villa del Conte diretta da Michele Michielon. Partenza da
Abbazia Pisani di 130 corridori dei 171 iscritti, ed arrivo
a S.Martino di Lupari. Gara inserita come prova del “Gran
Prix Città Murata Golden Challenge- Arte Zurlo Living”.
La corsa è risultata subito entusiasmante per l’alto
ritmo
imposto. Nella prima ora di gara venivano superati i 46
chilometri orari e nella seconda erano oltre i 43. Nonostante
tutto, i premi di traguardo mettevano in evidenza prima
Alexey Shchebelin (Cinelli-Endeka-Opd), poi ancora: Gianluca
Geremia (Ceramiche Flaminia), Pavel Subrt (Dukla Praha) e
Tomas Hruby (Sparta Praha). Al 30.km, una decina di atleti
prendono le redini del comando ed al km.40 diventavano 29,
i quali mettevano alle loro spalle il gruppo con un margine
di vantaggio che oltrepassavano i 2’. Sulle rampe del
Gpm
in località Marotte transitava per primo Alessio Signego
(Otc Doors Lauretana), intanto il plotone si assotigliava.
Sul Gpm del bivio Monte Conco era Luigi Sestili (Aurum
Hotels) il più lesto. Anche tra i fuggitivi la situazione
si
rovesciava ed al comando erano sempre in meno. Sul Gpm
di Conco, Alfonso Falzarano (Cinelli-Endeka-Opd) transitava
per primo e sulla Rosina era ancora Alessio Signego, tra i
migliori. Al 125. km. erano in otto quelli che rimanevano
al comando della corsa: Signego, Rossi, Torosantuccio,
D’Aniello, Sestili, Falzarano, Mazzanti e Angeloni. Ed
al
passaggio per Bassano del Grappa, quando mancavano ancora
23 chilometri dall’arrivo che Angeloni innesta una marcia
in
più, salutando la compagnia va verso il traguardo, che
taglia
a braccia alzate tra gli applausi del folto pubblico presente.
Arrivo:
1) Adriano Angeloni (Ceramiche Flaminia) che
compie km. 169 in h.4,10’00”, alla media oraria
di km.40,560;
2) Alessio Signego (Otc Doors-Lauretana) a 1’10”;
3) Luigi
Sestili (Aurum Hotels); 4) Enrico Rossi (Otc Doors-Lauretana);
5) Antonio D’Aniello (Ceramiche Flaminia); 6) Alfonso
Falzarano (Cinelli-Endeka-Opd); 7) Davide Torosantucci
(Team Universal Caffè); 8) Massimo Mazzanti (Kio Ene-
Tonazzo-Dmt) st.; 9) Domenico Loria (Team Universal
Caffè) a 4’05”; 10) Dainius Kairelis (Amore
& Vita-McDonald’S).
Livio Fornasiero
|