Taborre ad Acquaviva di Castelfidardo
Elite/Under 23
Con un’azione di forza attuata sull’ultima salita
che porta verso Castelfidardo, il pescarese Fabio Taborre,
portacolori del del V.C. Aran Wrold Cantina Tollo di Umberto
Di Giuseppe, ha vinto in solitudine il “4° Trofeo
CIBES Elettronica – Memorial Paolino Baldoni”
nella frazione fidardense dell’Acquaviva. Il 22enne
allievo del d.s. Roberto Caruso ha confermato nell’occasione
i suoi numeri di scalatore di razza, costringendo alla resa
sulla salita del giro finale i generosi e tenaci compagni
di fuga Fabio Terrenzio, della Vega Pref. Acqua & Sapone,
e Federico Scotti, della S.C. Centri della Calzatura Riviera
Adriatica. In precedenza avevano perso le ruote i pur bravi
Ciro Santoro del Massi Team Euronics, e Luca Fioretti, della
S.C. Monturano Civitanova Cascinare.
Una gara, questa organizzata con tutte le cure dagli appassionati
del GCD Silga, guidati da Bruno Giorgetti, disputata in una
giornata di caldo impietoso e che tuttavia ha richiamato una
folta schiera di sportivi perché a Castelfidardo e
nella valle del Musone la passione per il ciclismo è
da sempre fortisissima. La competizione, che ha raccolto alla
partenza 116 corridori, è risultata molto impegnativa
ed ha avuto uno svolgimento molto lineare che ha portato gradatamente
alla ribalta i più forti e ha salutato infine la bella
vittoria di un giovane di valore e destinato certamente a
migliorare ancora.
La cronaca in breve. I concorrenti partono sotto il sole cocente
per affrontare, nella prima parte, 11 giri di un circuito,
in buona parte scorrevole e pianeggiante salvo il non lungo
tratto della salitella di Cerretano (leggera ma non più
tanto se ripetuta più volte). I primi a movimentare
la corsa sono Renzetti e Pirazzi, il quale poi resta solo
per qualche chilometro. Il TV del 4° giro è vinto
da Franconi. Poi già nei giri di pianura vengono in
avanscoperta i corridori più quotati, e così
al 5° giro si portano all’offensiva De Bonis, campione
marchigiano Elite, Santoro, Taborre, raggiunti dopo poco da
Terrenzio e Scotti e quindi dal beniamino locale Zitti, Pirazzi,
Rabottini e Novembrini e poi ancora da D’Angelo e Fioretti
cosicché si forma un drappello di 11 fuggitivi di tutto
rispetto. Questi iniziano assieme il primo dei 5 giri della
seconda parte della gara, con la salita dall’Acquaviva
alle Fornaci nella prima metà. I primi inseguitori
hanno un ritardo di 1’30”. Comunque nel corso
del 2° giro con la salita, la pattuglia di testa in pianura
si sfalda, anche per mosse tattiche poco logiche dei meno
convinti, e così restano al comando i cinque più
validi protagonisti, vale a dire Taborre, Scotti, Terrenzio,
Fioretti e Santoro. Il primo ad inseguire è il tenace
Novembrini, con un distacco superiore al minuto. I cinque
sono ancora assieme all’inizio del giro finale ma salendo
verso le Crocette perdono contatto Fioretti e Santoro, spesso
peraltro intenti più a guardarsi a vicenda che ad altro,
e così a guidare la corsa restano solo Taborre, Terrenzio
e Scotti. Ma al passaggio delle Crocette Fabio Taborre, un
atleta segaligno che predilige la salita, forza la propria
azione e lascia sui pedali i pur lodevoli Terrenzio e Scotti.
Il corridore di Di Giuseppe e Caruso diventa presto imprendibile
e sul traguardo dell’Acquaviva va a vincere da vero
trionfatore. Per lui, 22enne di Pescara Colli, si tratta della
terza affermazione stagionale, dopo quelle di Cantalice, in
aprile, e di Poppiano, in maggio. Con il secondo posto Fabio
Terrenzio conferma il suo felice momento e completa la grande
giornata dei ciclisti di Pescara Colli, dato che è
vicino di casa del vincitore Taborre. Promettente anche il
terzo posto del tarantino Federico Scotti, studente universitario
ad Urbino.
La gara dell’Acquaviva era valida come prova del “16°
Trofeo Il Cappello D’Oro”.