De Bonis a Folignano
(AP) Internazionale Cl. 1.2 ME
I dieci anni del Gran Premio Folignano, manifestazione già
assurta negli ultimi anni tra le gare “internazionali”,
sono stati onorati nel migliore dei modi da una magnifica
corsa, senza mai zone morte, combattuta con il massimo accanimento
da un lotto di 181 concorrenti, e che alla fine ha portato
meritatamente alla ribalta Francesco De Bonis, portacolori
di punta della squadra marchigiana S.C. Monturano Civitanova
Cascinare. La sua è stata una vittoria bella, chiara
ed ineccepibile, conseguita con la tenacia, il coraggio e
la sagacia del corridore di classe, che ha saputo adattarsi
in tutta scioltezza ad un percorso assai difficile ed impegnativo
e alla fine ha piegato inesorabilmente avversari di valore
e decisissimi a raggiungere il massimo risultato.
Parliamo del nazionale russo Anto Reshetnikov, un atleta da
qualche anno sempre tra i primissimi nelle più importanti
classiche nazionali, del polacco Jaroslaw Dabrowski, della
Norda Atala, forse il più generoso tra tanti implacabili
corridori d’attacco, del namidiano Dan Craven , del
giovane abruzzese Fabio Taborre, confermatosi a Folignano
a livelli d’eccellenza, e di altri ancora.
L’internazionalità di questo “10° Gran
Premio Folignano” emerge in tutta chiarezza dal fatto
che buona parte dei protagonisti di spicco di questa gara
condotta a ritmi intensissimi era composta di stranieri e
in effetti si può notare che soltanto tre italiani
sono riusciti a concludere nei primi dieci tra tanti decisissimi
atleti d’oltre confine, provenienti un po’ tutti
dall’Est europeo. E quindi è ancor più
importante e significativo che a porre il suggello su questa
gara di vero caratura internazionale sia stato un atleta italiano,
il laziale Francesco De Bonis, alla sua sesta vittoria stagionale,
che difende peraltro i colori di un club di casa delle Marche.
La manifestazione è stata organizzata in maniera impeccabile
e con dovizia di mezzi dalla ASD Polisportiva Belvedere Folignano,
guidata con passione e perizia da Sergio Peroni, ed il suo
grande successo è stato decretato anche da un contorno
notevolissimo di pubblico su tutto il percorso e all’arrivo.
Sono stati 181 i corridori che si sono radunati alla partenza
di Folignano, vivace paesetto che guarda dal proprio bellissimo
belvedere il sottostante capoluogo di Ascoli Piceno; tra i
partenti vi sono anche sei cinque squadre nazionali straniere.
Il via ufficiale viene dato in pianura al Centro Commerciale
Al Battente. Da qui i concorrenti affrontano nella prima parte
5 giri, di km. 15 ciascuno, del circuito cittadino di Ascoli
Piceno, con la città in clima di festa per la ricorrenza
del patrono S.Emidio.
La corsa inizia subito a ritmi moltio elevati ed il primi
TV è vinto da Maggiore su Popkov
salita si riducono a 16; si iniziano i 6 giri del difficile
circuito principale, di km. 13,500. Tra i battistrada vi sono
già un po’ tutti i migliori e si distingue per
generosità il toscano Bonuccelli, vincitore di più
traguardi. Per non restare fuori gioco sono molto bravi a
rientrare, prima che sia troppo tardi, Taborre, Sintsov e
lo stesso De Bonis. Il drappello di testa si assottiglia più
volte nella difficile salita per Folignano e ritorna sulle
15 unità nella successiva discesa. Nel corso del 5°
e penultimo giro forzano i tempi De Bonis e Dabrowski, i più
irriducibili del lotto, che transitano nell’ordine nel
GPM di Piane di Morro, verso metà giro. Ma la situazione
tra i migliori è sempre molto fluida ed altalenante.
Così prima della penultima salita di Folignano si avvantaggiano
il namidiano Craven e l’ucraino Rybin, che scollinano
con un leggero vantaggio sugli implacabili Dabrowski e De
Bonis, che di lì a poco, prendono il comando accompagnati
dal russo Reshetnikov.
Ai tre succitati i aggiungono di nuovo Craven e Ryben e così
sono in cinque ad affrontsare in testa l’ultima salita
per il traguardo di Folignano. Poco più avanti si uniscono
ai primi anche i tenaci Taborre e Sintsov ma si vede che hanno
speso molto per la rincorsa.
In vista di Folignano la battaglia per la vittoria si riduce
a De Bonis, Dabrowski e Reshetnikov e la lotta è molto
incerta ed emozionante. Ma Francesco De Bonis è veramente
in giornata di grazia, restra sempre lucidissimo e pimpante
fino allo scatto decisivo, che egli produce all’ingresso
dell’ultima salitella del viale d’arrivo, dove
si invola irresistibilmente verso il più bello e importante
successo della sua carriera. Tanti applausi vanno anche agli
agguerritissimi Reshetnikov e Dabrowski, arresisi con l’onore
delle armi soltanto nelle battute finali, e a tutti gli altri
generosi che portano a termine onorevolmente la durissima
fatica.
Per Francesco De Bonis, 25enne di Isola Liri, è la
sesta e più bella vittoria della stagione mentre per
la S.C. Monturano Civitanova Cascinare del bravissimo d.s.
Mauro Sandroni si tratta dell’undicesimo successo del
2007.
Ordine d’arrivo: