Loda a Capodarco di Fermo Under
21
Capodarco di Fermo, notissimo centro ciclistico delle Marche,
è già in fermento in vista della ormai imminente,
attesissima gara del 16 agosto, e nel frattempo Gaetano Gazzoli,
Adriano Spinozzi e tutto l’entusiasta ed agguerritissimo
staff del G.S. Capodarco hanno scaldato le batterie, mettendo
in scena quella specie di preambolo o, se preferiamo, di aperitivo
o antipasto che è la gara riservata agli Under 21.
Si trattava del “G.P. Capodarco Under 21 – Coppa
Città di Fermo”, gara organizzata con il fervore
di sempre da Gazzoli e compagni e che ha richiamato su questo
bellissimo colle prospiciente il litorale adriatico un pubblico
già molto numeroso e ormai proiettato verso le emozioni
della celeberrima gara internazionali.
Al via davanti al monumento al povero Fabio Casartelli si
sono presentati 72 Under 21, che visibilmente hanno profuso
nella gara un impegno superiore e del tutto diverso da quello
delle altre gare dove peraltro a tenere banco e a togliere
ardore agonistico ai più giovani sono i corridori più
esperti. La gara, dopo una bella e sostenuta battaglia, è
stata vinta in solitudine dal lombardo Matteo Loda, un aitante
ragazzo del 1° anno che gareggia per la U.S. Palazzago
Saclà AB Isolanti e che a Capodarco ha centrato il
primo incoraggiante e significativo successo da dilettante.
Dietro di lui il promettente pescarese Matteo Rabottini, del
V.C. Aran Wrold Cantina Tollo, di novo secondo a Capodarco
come già nel 2006, ed ottimo terzo lo scalatore cingolano,
Fabio Virgili, un giovane del primo anno in forza alla S.C.
Monturano Civitanova Cascinare che ha conquistato con pieno
merito il titolo di campione provinciale di Ascoli Piceno
(peccato che un incidente meccanico al cambio nel finale gli
abbia fatto perdere tempo prezioso!).
I concorrenti dovevano affrontare 5 giri, di km. 9,200, con
la prima parte della salita di Capodarco fino al Bivio Alberelli
e poi, una volta risaliti al traguardo, tre giri interi del
classico circuito di Capodarco, di km. 18. Una corsa per giovani
e tuttavia dal percorso molto impegnativo.
Il primo tentativo consistente è opera di Numera, Doneddu
e Frigato ma quest’ultimo si arrende in anticipo. Poi,
quando si affronta il giro lungo completo sale in cattedra
l’azzurro Pirazzi, altro esponente della Palazzago Saclà,
società decisissima a fare risultato in questa gara.
Dopo Pirazzi prova per alcuni chilometri il romagnolo Gozzi,
della Virtus Villa, finchè sulla salita del penultimo
giro entra in scena il tenace Matteo Loda, un altro giovane
della Psalazzago Saclà, che a Capodarco scollina con
15” sul grintoso Virgili (il migliore nei vari GPM),
su Nucera e su altri 15 in fila allungata.
Subito dopo scollinato Loda è quasi raggiunto dai primi
inseguitori ma è molto bravo e ostinato a replicare
con risolutezza per ritornare brillantemente tutto solo al
comando. Sull’ultima salita il giovane di Palazzolo
sull’Oglio, che è soprattutto un possente passista,
mantiene con tenacia la posizione d’avanguardia e arriva
alla meta, davanti al monumento a Casartelli, ancora con un
buon margine di vantaggio sugli inseguitori, aggiudicandosi
in bellezza la “Piccola Capodarco” (come lo speaker
Martinelli ha definito questa gara). Notevoli comunque i finali
di Matteo Rabottini, dello sfortunato Fabio Virgili, come
pure di Stefano Di Carlo, Alessandro Renzetti, Antonio Doneddu,
Matteo Gozzi e di altri ancora.
Dopo la premiazione della gara degli Under 21, sulla magnifica
terrazza con belvedere sul mare della Comunità di Capodarco,
Gazzoli, Spinozzi e il G.S. Capodarco hanno presentato il
“36° Gran Premio Capodarco” del prossimo 16
agosto. Ha svolto le funzioni di presentatore ufficiale Giorgio
Martino, abbonato da anni a questo compito, e, tra i tanti
intervenuti, hanno sfilato in passerella le atlete della nazionale
di pattinaggio artistico, in ritiro a Porto s.Giorgio, l’olimpionico
Igor Cassina e gli sbandieratori del Palio dell’Assunta
di Fermo.
Ordine d’arrivo: