Ratti risorge nella classica
di Rovescala (PV) Elite/Under 23
Questa volta il sole ha profuso tutta la sua luce sulle verdeggianti
colline di Rovescala e dell’Oltrepo Pavese, occupate
fino all’ultimo millimetro quadrato da lussureggianti
vigneti già leggiadramente sotto torchio per la nuova,
ricchissima vendemmia, e così il “56° Gran
Premio Colli Rovescalesi” è risultato ancor più
bello ed appagante per i tanti sportivi che hanno fatto cornice
alle evoluzioni dei corridori su di un percorso che si snodava
in maniera molto varia ed à interessante. La manifestazione,
entrata già da tanti anni nel novero delle più
belle gare dilettantistiche, ha avuto un meritato e lusinghiero
successo di partecipazione, con 149 Elite e Under 23 al via
in rappresentanza di 19 società, con un po’ tutte
quelle lombardi ed anche alcuni team ticinesi. I bravissimi
organizzatori della Associazione Sportiva Rovescala, guidati
dal giovane presidente Remo Torregiani e dall’inesauribile,
insostituibile coordinatore Stefano Saroni, si sono prodigati
con grande impegno e generosità per allestire una manifestazione
degna delle gare rovescalesi del passato ed alla fine erano
tutti veramente felici e soddisfatti. E’ giusto sottolineare
le tantissime premure che essi hanno riservato ai numerosi
ospiti, offrendo tra l’altro a tutte le società
partecipanti una quantità di confezioni di Bonarda
e di vini dell’Oltrepo Pavese per un valore di oltre
2000 euro. Ed è stata in effetti una corsa all’insegna
dell’uva e della vendemmia perché i corridori
si sono immersi tra strade che solcavano vigneti che si estendevano
fittissimi a perdita d’occhio, dovendo stare attenti
a lasciare spazio ai tanti carri carichi d’uva che transitavano
anche lungo l’itinerario della gara (perché dalle
parti di Rovescala e dell’Oltrepo Pavese la vendemmia
era già pienamente avviata).
La corsa, che si è snodata su tre giri a più
largo raggio di km. 31 e poi su altri tre di km. 14 ciascuno,
è stata combattuta con grande spirito agonistico dai
migliori del lotto ed alla fine ha visto salire lla ribalta
il lecchese Aristide Ratti, del piemontese Team Tata del d.s.
Giuseppe Damilano, che sul magnifico viale d’arrivo
di Rovescala, bellissimo come pochi altri, ha preceduto l’ex-campione
italiano Marco Catteneo, della S.C. Pagnoncelli NGC Perrel,
e l’ucraino Andriy Bochko, del Progetto Ciclismo OTC
Doors della non lontana Novi Ligure. La volata dei primi inseguitori
è stata appannaggio dal sempre presente Bruno Rizzi,
altro punto di forza dello squadrone della Pagnoncelli, seguito
dal russo Serghei Rudaskov, del G.S. Gavardo Tecmor, da Luca
Gasparini, altro grosso calibro della Pagnoncelli, dal vicecampione
Elite Fabio Negri, del Tad Pharma Named, e da Pierluigi Senor,
del G.S. Podenzano.
La cronaca in breve. Fin dai primi chilometri prendono il
largo Poazzi, Clerici, Anelli e Zanella, il quale però
si stacca ben presto. Al suo posto rinviene il tenace Pinton,
che si aggiunge ai tre fuggitivi, tra i quali c’è
già Clerici, suo compagno del Progetto Ciclismo. Lo
stesso Pinton si aggiudica a Rovescala il TV al termine del
2° giro lungo e di lì a poco i quattro vengono
riassorbiti dal gruppo dei migliori. La corsa si mantiene
sempre molto vivace e qualitativa e sempre durante il 3°
giro lungo assumono il comando lo stesso Pinton, Boschi, Corti,
Ascione, Rizzi, il tricolore Montaguti, Senor, Matteo Montanari,
i quali guidano assieme le operazioni per il primo dei tre
giri corti e per qualche altro chilometro ma il gruppo, peraltro
sempre fluidamente scaglionato in vari gruppetti, li tallona
a breve distanza. Così strada facendo le carte si rimescolano
ancora finchè durante il penultimo giro parte la fuga
a tre decisiva con Ratti, Bouchko e Cattaneo. Dietro di loro
Montanari, Negri e Rizzi e poco più addietro Bochi,
Montaguti, Senor; Ascione, Gasparini, Rudaskov e altri inseguono
con distacchi poco rilevanti e certamente colmabili ma i tre
di testa non mollano più la presa e così vanno
a giocarsi tra di loro il successo sulla salita del bellissimo
e amplissimo violone d’arrivo, dove parte per primo
Andriy Bouchko ma poi ai 100 metri esce di prepotenza Aristide
Ratti, controllato da vicino dall’ex-tricolore Marco
Cattaneo, che lo insidia fino all’ultimo ma il redivivo
corridore del Team Tata stringe i denti e riesce a passare
per primo sulla fettuccia d’arrivo, seppure con un vantaggio
di pochi centimetri sull’ex-tricolore in minacciosa
ma incompleta rimonta. E’ una vittoria che ci voleva
per il 25enne corridore lombardo di Rogeno, che da tempo non
era più riuscito ad esprimersi agli alti livelli che
in precedenza gli erano abituali e aveva bisogno di ritrovare
carica e morale. E al tempo stesso si tratta di una vittoria
davvero preziosa e provvidenziale per risollevare le quotazioni
del Team Tata e per ridare un po’ di slancio e fiducia
al d.s. Giuseppe Damilano e al suo gruppo.
La gara era valida anche per la “20^ Medaglia D’Oro
Giuseppe Torregiani a.m.”, per la “Coppa Milanesi
Amanzio a.m.” e per il “Trofeo BONARDA del Comune
di Rovescala”.
Il “56° Gran Premio Colli Rovescalesi” era
valevole inoltre come prova del “16° Trofeo Il Cappello
D’Oro” e si trattava peraltro della gara più
a Nord tra quelle della challenge che parte dalle Marche.
Paolo Piazzini