Terrenzio ad Orciano di Pesaro
Elite/Under 23
Da tempo Fabio Terrenzio, 22enne pescarese del G.S. Vega Prefabbricati
Acqua & Sapone, era in credito con la vittoria e finalmente
l’ha centrata, con l’autorevolezza del corridore
di classe, nel “29° Trofeo e Gran Premio Banca Credito
Cooperativo del Metauro” ad Orciano di Pesaro, ridente
cittadina paese sulla dorsale tra le valli del Cesano e del
Metauro. L’allievo dei d.s. Frizzo e Seghetti e del
presidente Jommi ha superato sulla strappo dell’ampio
e bellissimo viale d’arrivo di Orciano il friulano Alessandro
De Marchi, del G.S. Permac Brisot Bibanese, e il colombiano
Julian Munoz Giraldo, del Massi Team Euronics, assieme ai
quali lungo la salita finale si era involato da un drappello
di sei fuggitivi che comprendeva Alessandro Bianchin, veneto
del Team Permac Cardin Bibanese, il giovane ascolano Giacomo
Michelessi, della S.C. Centri della Calzatura, e il colombiano
Edwin Carvajal, della S.C. Calzaturieri Montegranaro. I sei
corridori sopra citati sono stati i protagonisti del tentativo
che ha dato l’impronta alla gara di Orciano e che si
sono divisi tra di loro lungo la salita conclusiva dalla valle
del Metauro al traguardo.
La manifestazione di Orciano, che prosegue una tradizione
di corse iniziata nel lontano 1951, è stata organizzata
con grande accuratezza ed entusiasmo dalla locale Associazione
Sportiva Dil. Fulgens, diretta dal presidente Vincenzo Silviotti,
ha raccolto ai nastri di partenza 93 concorrenti ed ha riscosso
un lusinghiero successo sotto tutti gli aspetti. Presente
per l’occasione l’ex-giudice di gara nazionale
orcianese Dante Orciari, che da anni vive nel bergamasco (nel
2002 è stato insignito della Stella D’Oro al
Merito Sportivo del CONI).
Il percorso, vario ed impegnativo, affrontava e ripeteva in
diverso modo le strade delle ridenti colline di Orciano e
dei paesi vicini e delle sottostanti valli del Cesano e del
Metauro.
La cronaca in breve. Il primo ad animare la corsa è
il generoso Ghiselli, del quasi locale Team Massi Euronics,
al quale si aggiungono Uliana, Bordoni e Campagnaro. Sul 1°
GPM Ghiselli precede Campagnaro e Uliana. Strada facendo sui
primi rinvengono altri e il drappello di testa diventa forte
di 15 corridori, salendo più avanti a 25 unità.
Il gruppo a metà gara ha un ritardo di 1’20”.
Poi sulla terza salita da San Filippo ad Orciano, intorno
al km. 95, prende l’avvio il tentativo che sarà
decisivo con Terrenzio, primo sul 2° GPM, Carvajal, Michelessi
e De Marchi, sui quali più avanti rinviene Bianchin.
E’ la fuga buona, anche perché il gruppo procede
tranquillo e senza scosse, e tra i sei fuggitivi vi sono due
ragazzi, De Marchi e Bianchin, della forte formazione friulano-veneta
della Permac. Ed ecco allora che ai piedi della salita finale
a scattare è il tenace Bianchin, che guadagna subito
150 metri, e si lancia in un assolo molto serio perché
l’arrivo non è più lontano. Ma, dopo qualche
incertezza, Fabio Terrenzio, prima che sia troppo tardi, opera
una energica replica, seguito da De Marchi e Munoz, e con
questi raggiunge e supera a poco più di 2 chilometri
dalla conclusione il pur bravo Bianchin. Si avviano così
in tre a giocarsi il successo in volata e sulla salita d’arrivo
Fabio Terrenzio attacca la volata in testa e si proietta irresistibilmente
verso la prima vittoria stagionale, veramente meritata dopo
tanti bei piazzamenti (vedi anche il quarto di Montappone)
e prove convincenti; ultimamente il ragazzo di pescaro ha
fatto anche delle gare di stage tra i professionisti con l’Acqua
& Sapone. Secondo è Alessandro De Marchi, fresco
tricolore dell’inseguimento a squadre Open ai Campionati
della Pista, e terzo il tenace colombiano Munoz. Poi a 28”
sopraggiunge il deluso Bianchin, che aveva provato, come s’è
detto, la botta risolutiva negli ultimi chilometri, quinto,
a 40”, il giovane Michelessi e sesto il sempre combattivo
Carvajal.
La gara era valida come prova del “16° Trofeo Il
Cappello D’Oro.