Fornasiero Livio
Tribano. Neanche questa volta come lo scorso anno, le salite
delle Croci e del Sassonegro, sebbene ripetute cinque volte
non sono state in grado di fare la differenza. Fughe e contro
fughe ed alla fine, gruppo compatto sul vialone d’arrivo
di Tribano dove l’ha spuntata il veronese di Vallese di
Oppeano, Elia Viviani. Una grande promessa Viviani, al secondo
anno nella categoria degli Juniores, che appena sceso dal podio
del campionato mondiale su pista in Messico nella specialità
dell’inseguimento a squadre, con un bronzo che la dice
tutta, è venuto a Tribano per conquistare la sua quinta
vittoria stagionale. Ed a Tribano era in palio il “2.Gp
Italtecnica”, gara organizzata in modo esemplare dal Team
La Torre Italtecnica. Corsa riservata ai corridori Juniores
che ha visto 132 iscritti e 125 partenti, per ricordare Antonio
Girotto, indimenticabile cittadino di Tribano, a cui prima del
via è stato dedicato un minuto di raccoglimento ed infatti
era il 2. Memorial a lui dedicato. La gara ha anche assegnato
il titolo provinciale, con la maglia vestita da Fabio Chinello
di Brugine, che difende i colori della Pressix-Zanon-Tosetto
di Cittadella, al secondo anno nella categoria, Chinello ha
all’attivo una gara su strada ed un tipo pista in notturna.
Veniamo alla corsa: partenza subito velocissima e subito allo
sbaraglio una coppia formata da Riccardo Rossato (Coppi Gazzera)
e Mattia Paulon (Conscio Pedale del Sile), che di comune accordo
fanno il vuoto alle loro spalle facendo incetta di premi di
traguardo lungo i cinque giri di un circuito iniziale di 6 chilometri.
Il gruppo lascia fare ed il vantaggio del duo di testa raggiunge
1’25”. Al 36. chilometro si pone all’inseguimento
un terzetto con: Riccardo Turetta (Andreotti Auto), Marco Gaianigo
(FDB Ecodem) e Davide Da Re (Brenta Gagliazzo), che nei pressi
di Monselice ricuce lo svantaggio. La gara si fa dura quando
i corridori si immettono nel circuito di 11 chilometri che comprende
anche le salite delle Croci e del Sassonegro. Ed è proprio
sul Sassonegro che i fuggitivi si impegnato per i Gpm, con il
gruppo che sembra frantumarsi. A passare per primi sulla vetta
è Davide Da Re, poi ancora: Marco Gaianigo, ancora Turetta
sul terzo Gpm e qui inizia una bagarre infernale dove avviene
un capovolgimento generale, con i battistrada che vengono raggiunti
e si ricompone il plotone. Sul quarto Gpm inizia il forcing
di una coppia formata da Marco Bonfante (Cadidavid) e Gabriel
Josè Leon Bone (Contri), che transitano anche sul quinto
Gpm. Inizia la caccia ai fuggitivi da parte del gruppo lungo
la pianura che porta a Tribano. Siamo al 118. km e gruppo compatto
ed allargato che si prepara per la volata finale. Sulla destra,
come un furetto c’è Viviani che apre il turbo e
non ce n’è per nessuno, la vittoria è sua
e che vittoria!!
Arrivo: 1) Elia Viviani (FDB Ecodem) che compie
km. 121 in ore 3,8’03” alla media oraria di km.
38,61;
2) Filippo Fortin (Andreotti Auto-Tecnoplast); 3) Alberto Bertoldo
(Mogliano “85 Col.S.Marco); 4) Fabio Chinello (Pressix-
Zanon-Tosetto); 5) Alessio Mion (idem); 6) Sebastiano Dal Cappello
(Ausonia Pescantina); 7) Alberto Garavello (Team La Torre-Italtecnica);
8) Francesco Castelli (F.Coppi Gazzera Videa); 9) Samuele Pierattini
(Borgonuovo Miglior); 10) Roberto Mantovani (Assali Stefen-Cadidavid).
Livio Fornasiero
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