SAN GIOVANNI LUPATOTO (VR)- 2° G.P. Citta' Di San Giovanni Lupatoto-
Viviani stacca tutti e alza le braccia
JUNIORES. IL CORRIDORE DELLA FDB SI AGGIUDICA CON UNA PROVA DI AUTORITÀ IL SECONDO GRAN PREMIO SAN GIOVANNI LUPATOTO SU UN PERCORSO DI 122 CHILOMETRI
Parte a qualche centinaio di metri dal traguardo lasciandosi alle spalle gli avversari. «Sempre sognato una vittoria così»

Proprio come l’aveva sognata. La voleva, la cercava, la aspettava dall’inizio della stagione. Una vittoria staccando gli avversari. Elia Viviani arriva da solo a braccia alzate sotto il traguardo di San Giovanni Lupatoto.
Una vittoria dal sapore speciale perché vince la Fdb, la squadra di casa, formazione del gruppo che ha organizzato la corsa. Per tutta la gara il possibile finale sembrava uno solo, arrivo in volata. Invece no. Viviani non era d’accordo, questa vittoria l’aveva promessa. E ha lasciato agli avversari solo la volatina per la piazza d’onore.
Un numero da campione, partendo a poche centinaia di metri e lasciandosi tutti alle spalle. Così il 2° Gran Premio Città di San Giovanni Lupatoto è di nuovo della Fdb, che bissa il successo dell’anno scorso. Sono 112 i chilometri, con un percorso tutto pianeggiante attorno al paese, da ripetere 22 volte. Ci hanno provato in tanti durante la gara. Già nei primi giri se n’era andata la coppia formata da Calderon della Rinascita e Biasuzzi della Moro Scott, ma il gruppo metteva bene in chiaro che di spazio ne avrebbe lasciato proprio poco. Ritmo alto e velocità che superava sempre i 40 all’ora, non lasciavano molte possibilità ai vari attaccanti di giornata.
Ci prova poi Bonfante dell’Assali Stefen imitato da Leveghi della Liquigas, ma dopo il vantaggio di 22 secondi il gruppo tornava compatto. Al primo traguardo volante è Elia Viviani a passare per primo e il ragazzo di Vallese fa già capire che potrebbe essere la giornata buona. A metà corsa si staccano Melegaro (Fdb) e ancora Calderan, ma il resto dei ciclisti non lascia più di 20 secondi. Altro tentativo fallito e altra fuga pronta a ripartire: è Tincani del Team La Torre a cercare gloria, ma la sua uscita finisce presto. Escono in quattro e provano ad andare: Defant (Car Diesel), Scortegagna (Utensilnord), Magrin (Sandrigosport) e Garavello (Team La Torre), c’è accordo e arrivano a un vantaggio di quasi un minuto. Ma il gruppo inizia a tirare e li prende a tre giri dalla fine. Rimane davanti Magrin che vince l’altro traguardo volante, ma la fine della sua fuga è solo rimandata. Gruppo compatto e andatura troppo elevata per altri attacchi. Sembra tutto pronto per la volata. Ma Elia Viviani firma il suo colpo di classe e se ne va prima dell’ultimo tratto in rettilineo. E quando vede il traguardo, comincia a pedalare sempre più forte fino, ad arrivare a braccia alzate.
Vittoria speciale, e premiazione di quelle da ricordare. Sul palco pronta con i fiori per Viviani c’è Elisa Figaro, bellissima diciottenne veronese che a giugno si è classificata terza a Miss Mondo Italia. Una vera miss, una miss da veri campioni, come da campione è la vittoria da solo a braccia alzate di Viviani.
È un Elia Viviani raggiante quello che riceve i complimenti e gli abbracci di tutto il parterre e dai compagni di squadra. Quando tutto era pronto per la volata finale il campioncino veronese ha sorpreso tutti.«Sono strafelice, lo volevo troppo», commenta Viviani. «Non avevo mai vinto arrivando da solo e avevo promesso che l’avrei fatto prima della fine della stagione. Devo ringraziare anche la squadra, è stata brava. Abbiamo controllato la gara fin dal primo chilometro riuscendo a chiudere tutti gli attacchi, volevamo la vittoria e siamo riusciti a prendercela. Un premio per tutto il nostro gruppo sportivo della Car Diesel». Una vittoria che vuole regalare alla società con cui tra poco finirà l’avventura juniores. «Ho passato due anni splendidi con l’Fdb, a cui voglio dire un grazie davvero grande. La stagione deve ancora finire e spero che di vittorie ne verranno ancora, ma intanto questa la voglio dedicare a loro per questa bellissima esperienza». E l’anno prossimo? «Faro l’under 23, il primo anno con la formazione della Marchiol Liquigas, sarà un anno di transizione, ma cercherò di dare il massimo e fare bene anche in quella categoria».

Ufficio Stampa Fdb-Ecodem
Roberta Cailotto


Ordine d'arrivo:
1° Elia Viviani (Fdb Ecodem)
che compie i 112 km in 2h33' alla media dei 43.914 km/h
2° Filippo Fortin (Andreotti Auto) a 3"
3° Andrea Guardini (Ausonia Pescantina)
4° Enrico Battaglin (Saros Mottin)
5° Tomas Alberio (Car Diesel)
6° Enrico Biondani (Sc Mincio Chiese)
7° Omar Bertazzo (Team La Torre)
8° Daniele Aldegheri (Fdb Ecodem)
9° Roberto Mantovani (Assali Stefen)
10° Luca Falà (Vc Notaresco)

Iscritti 139 Partiti 120
(federciclismoverona.com )

video by Sandrigosport

 

 

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