36° Gran Premio Capodarco – Festa di Presentazione


Festa grande a Capodarco di Fermo, con un afflusso imponente di invitati ed amici, in occasione della tradizionale Presentazione della di già attesissima gara “internazionale”, per Elite e Under 23, che andrà in scena, come sempre, nella data, ormai familiarissima a tanti, del 16 agosto.
Quest’anno il grande evento andrà in scena di giovedì e sarà la 36^ Edizione del “Gran Premio Capodarco – Comunità di Capodarco”, prestigiosa manifestazione dilettantistica alla quale da alcuni anni è stata aggiunta la significativa etichetta di “Corsa per la Solidarietà”. Questo per dare risalto e porre l’attenzione di tutti sui fini altamente umanitari che sono perseguiti dalla Comunità di Capodarco, l’istituto che, sotto la guida del fondatore Don Franco Monterubbianesi e di Don Vinicio Albanesi, svolge da anni, con numerosi centri in tutta Italia, una benemerita opera filantropica di cura e di sostegno verso persone che soffrono a causa di impedimenti e menomazioni fisiche di vario genere. Da vari anni la famiglia sportiva del G.S. Capodarco, sospinta da quell’instancabile trascinatore che è Gaetano Gazzoli, ha stretto un legame sempre più forte e di sempre più capillare intensità, con la locale Comunità di Capodarco di Don Vinicio Albanesi, che con il tempo è divenuto di fatto il centro operativo e la sede di tutta l’attività e di tutte le manifestazioni indette da questo gruppo ciclistico, straordinariamente vitale e che ribolle incessantemente di sempre più risonanti iniziative.
Al tradizionale appuntamento di fine gennaio, fissato naturalmente presso gli accoglienti locali della villa signorile dove da anni è insediata la Comunità di Capodarco, hanno risposto con l’entusiasmo di sempre oltre quattrocento sportivi, che hanno partecipato ai vari panegirici di presentazione della gara del 16 agosto ed hanno calorosamente applaudito e festeggiato tutti i personaggi che sono saliti sul proscenio per dare la propria testimonianza in merito al G.P. Capodarco e al fascino e alla grande forza di attrazione che questa manifestazione esercita sempre su tanti appassionati.
In effetti l’estate è ancora lontana e questo della Presentazione invernale rappresenta un avvenimento che ha tutta una propria importanza ed autonomia, al di là del suo collegamento con la gara di mezzo agosto, e che va dunque considerato un grande e caratteristico raduno di sportivi di ciclismo.
La giornata di Capodarco era iniziata con la S.Messa, presso la Chiesa di S.Maria, ed era poi proseguita con un momento di ricordo al Monumento che il G.S. Capodarco ha eretto da diversi anni in memoria del povero Fabio Casartelli (vincitore a Capodarco nel 1991 e secondo, dietro il compagno Milesi, nel 1992). A deporre i fiori c’era anche il Sottosegretario agli Affari Regionali, Pietro Colonnella.
Le operazioni si spostavano quindi presso la Comunità di Capodarco, dove, sotto la conduzione di Umberto Martinelli e Barbara Capponi, prendeva forma la Presentazione vera e propria.
Ai tantissimi convenuti porgevano il loro caldo benvenuto il vulcanico factotum del G.S. Capodarco, Gaetano Gazzoli, il suo braccio destro Adriano Spinozzi e il supervisore Paolo Fratini.
Tra i tanti ospiti intervenuti c’erano il vicepresidente nazionale della FCI, Lino Secchi, il presidente del Comitato Regionale Marchigiano, Ivo Stimilli, il presidente del Comitato Regionale Umbro, Carlo Roscini, il Sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio e tutte le varie autorità burocratico-amministrative della zona e della Provincia.
C’è da dire che questo effervescente gran gala di presentazione è durato circa tre ore e mezzo e quindi ci limitiamo a riferire soltanto di qualche momento saliente.
Così tra i tanti personaggi premiati, un po’ tutti con le opere delle scultore Enzo Marinelli, ricordiamo il vincitore della edizione 2006 del G.P. Capodarco, Marco Bandiera, che era accompagnato da Luciano Rui, d.s. del G.S. Zalf Desireè Fior, la società del corridore.
Un altro momento significativo era la consegna del Memorial Fabio Casartelli, con il quale si vuole gratificare un dilettante molto promettente, a Marco Fabbri,un giovane che si è distinto nelle due stagioni da Under 23, difendendo i colori marchigiani del G.S. Calzaturieri Montegranaro Marini Silvano e che quest’anno passa tra i Professionisti con il Team Aurum Hotels – Sapore di Mare di Vincenzino Santoni, altro ospite di spicco nella cerimonia di Capodarco. Presenti alla consegna i genitori di Fabio Casartelli.
La lunga presentazione entrava nel vivo nel finale, quando salivano in pedana i due ospiti più noti e più attesi, vale a dire Fabio Chiappucci, che, come sua abitudine, ha espresso opinioni interessanti e fuori dalla comune banalità, e Neri Marcorè, l’emergente attore, imitatore e conduttore televisivo particolarmente festeggiato a Capodarco perché la sua famiglia è originaria proprio di queste contrade e la madre vive sempre in zona (il padre è deceduto anni fa).
Ecco allora che Marcorè si comportato proprio come uno di casa, parlando come si fa in tutta confidenza con gli amici di tutti i giorni, ed ha sfornato tutta una serie di piccole battute simpatiche e divertenti e alla fine ha ricevuto in omaggio una preziosa Bicicletta Bianchi, offerta da Sesto Pietro Strappa a nome del G.S. Calzaturieri Montegranaro.
Ricordiamo che per quanto riguarda il “36° Gran Premio Capodarco – Comunità di Capodarco”, la gara, “internazionale” della Classe 1.2 ME, si svolgerà, come s’è detto, giovedì 16 agosto, sempre sulla distanza di km. 180, e non presenterà variazioni di percorso (10 giri di pianura sul Lungomare di Porto San Giorgio, una salita di raccordo e 7 giri del celeberrimo circuito di Capodarco, di km. 18).
Si è parlato brevemente anche della “Gara Ciclistica Milionaria”, anche questa “internazionale”, che è in programma per il giorno successivo, 17 agosto, a Montappone, il paese marchigiano dei cappelli.
La grande giornata di Capodarco del 16 agosto si aprirà al mattino con l’ormai tradizionale gara per cicloamatori, denominata “ 7° Trofeo Circuito del Grappolo D’Oro”, che fin dalle ore antimeridiane contribuirà a riscaldare l’ambiente e a portare tanta gente sul percorso.

Paolo Piazzini












 

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