ERBA (g.m.) Bresciano di Calcinato, dove è
nato il 19.08.1945, abitante a Coccaglio (Bs), Gianfranco Soncini
61 anni portati bene, premiato presso l’Albergo Ristorante
Leonardo da Vinci, a Erba, con la 12° Impronta Sportiva
Memorial Fabio Casartelli. E’ il tradizionale premio che
consegna in febbraio il gruppo dei giudici di gara lariani alla
persona che si è dimostrata particolarmente vicina nel
corso degli anni al settore ciclistico. Dal ’61 al ’68
Soncini ha svolto attività agonistica, su strada, dalla
categoria esordienti sino ai dilettanti, conseguendo 25 affermazioni
e 35 secondi posto. Dotato di ottimo sprint ottenne la sua prima
vittoria fra 280 partenti con avversario Davide Boifava nella
volata conclusiva. Nel ’75, conclusa l’attività
sportiva, iniziò quella operativa di addetto agli arrivi
delle gare ciclistiche, utilizzando il fotofinish, migliorando
costantemente il proprio servizio in quasi tutte le gare dilettantistiche,
partecipando a 18 edizioni della Vuelta ed a 10 Giri d’Italia,
oltre che a molte gare in linea e tante prove di Coppa del Mondo.
Fotografo ufficiale di parecchie riviste, settimanali e magazine
ha ripreso migliaia di arrivi delle principali gare ciclistiche
e non. Da quelle minori ai professionisti e lungo tutta la penisola.
“Il suo impegno, in ogni corsa, ha sempre il sapore del
primo entusiasmo, non essendo portato a distinguere la dimensione
della competizione (grande o piccola che sia) perché
il risultato della sua professionalità è costantemente
al di sopra delle parti. Riteniamo inoltre – così
esprime la valutazione che ha portato all’assegnazione
del premio in questa 12° edizione- che l’essere da
sempre un aiuto tecnologico e discreto è per gli stessi
Giudici una situazione utile, tale da rendere meno assillante
la nostra mansione”. Il premio gli verrà consegnato,
nel corso di un’apposita cerimonia fissata per le 12.30.
Un aneddoto dello stesso Soncini. “L’impossibilità
materiale a decidere al fotofinish – precisa - l’assegnazione
del primo posto in un arrivo in salita, alla Vuelta, fra Parra
e Fuentes. I giudici di gara assegnarono il successo ex-aequo
ai due atleti che sulla linea di arrivo erano perfettamente
appaiati”.
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