“Matteo era l’amico di tutti – ricorda affranto Maco Gemin,
il direttore sportivo che assieme a Loris Bergamo ha guidato
Matteo durante la sua militanza nella categoria Juniores
negli anni 2003 e 2004 -. Era il classico e prezioso uomo
squadra, altruista. L’elemento che fa spogliatoio,
che cementa il gruppo. Sempre disponibile ad aiutare i
più forti ed il primo ad essere pronto a partire
per le trasferte. Se magari lo lasciavi a casa era capace
di tenere il broncio per un po’ . Aveva legato in
particolare con Luca D’Osvaldi”.
Ma Matteo è stato compagno di squadra pure di
Alessio Bassi, Thomas Romanello, Dario Totolo, Carlo Drigo,
Mirko Criveller, Marco Biasuzzi, Nicolas Geretto, Albino
Corazzin, Gabriele Mercante, Federico Masiero, Thomas
Zanco e tanti altri compagni di avventura che sin da bambino,
dalla categoria Giovanissimi, avevano avuto la fortuna
di conoscerlo.
“Il fatto che un ragazzo di 20 anni – aggiunge
Gian Pietro Forcolin, amministratore delegato del Team
Spercenigo - decida di dedicare le sue domeniche e il
tempo libero ad altri ragazzi di 13 e 14 anni la dice
lunga sulla disponibilità che aveva Matteo. Penso
non ci sia altro da aggiungere”. |
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