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MONDIALI STRADA: Paolo bis! Ecco la risposta sul campo di Bettini e della nazionale azzurra

STOCCARDA (30/9) - Bettini bis! Ecco la risposta di un vero campione e, soprattutto, un grande uomo, alle polemiche pretestuose, alla vera e propria spazzatura sollevata ad arte alla vigilia del mondiale per mettere in crisi l’iridato e la nazionale azzurra (foto Bettini). Paolo l’aveva promesso: "Risponderemo sul campo e vincerò di nuovo". La squadra si è messa al suo servizio, ha dato l’anima per lui, per il ciclismo italiano, per una storia e una tradizione che meritano rispetto. Tutti per uno e uno per tutti. Gli azzurri, dal primo all’ultimo, salgono sul gradino più alto del podio. Vittoria che ha fatto esultare i tanti italiani che lavorano in Germania, in un clima ostile sollevato in modo irresponsabile e gratuito nella città. Un bis iridato che viene quindici anni dopo quello di Gianni Bugno.
L’Italia ha preso in mano la corsa fin dal primo metro ed è veramente difficile fare la classifica di merito sull’apporto dato da ogni azzurro a questa impresa. Dall’infaticabile Bertolini, a Tonti, da Cunego a Ballan, da Bruseghin (poi fermato da un incidente meccanico nella fase più delicata) a Tosatto. Fino alla “sciabolata” decisiva di Rebellin con Kolobnev (meritatissimo l'argento del russo), che ha costretto gli spagnoli ad uscire allo scoperto e ha segato le gambe di Freire, l’avversario più temuto. Poi è venuto fuori Paolo a dirigere l'orchestra. Ha guadagnato i metri decisivi con Frank Schleck e Stefan Schumacher. Sul terzetto sono rinvenuti anche Evans e Kolobnev in vista del traguardo. Con Pozzato e Rebellin a proteggergli le spalle, Bettini ha pennellato negli ultimi 250 metri il nuovo capolavoro di tempismo, volontà e potenza. Ha centrato il bersaglio con la precisione di un cecchino. E giustizia è fatta.

1 Paolo Bettini (Italy) media (39.642 km/h)
2 Alexandr Kolobnev (Russian Federation)
3 Stefan Schumacher (Germany)
4 Frank Schleck (Luxembourg)
5 Cadel Evans (Australia)
6 Davide Rebellin (Italy) 0.06
7 Samuel Sanchez Gonzalez (Spain) 0.08
8 Philippe Gilbert (Belgium)
9 Fabian Wegmann (Germany)
10 Martin Elmiger (Switzerland)
11 Thomas Dekker (Netherlands)
12 Michael Boogerd (Netherlands) 0.14
13 Björn Leukemans (Belgium) 0.15
14 Oscar Freire Gomez (Spain) 0.49
15 Aleksandr Kuschynski (Belarus)
16 Alexandre Usov (Belarus)
17 Beat Zberg (Switzerland)
18 Erik Zabel (Germany)
19 Thor Hushovd (Norway)
20 Radoslav Rogina (Croatia)
21 Murilo Antonio Fischer (Brazil)
22 Matej Mugerli (Slovenia)
23 George Hincapie (United States Of America)
24 Marcus Ljungqvist (Sweden)
25 Chris Sörensen (Denmark)
50 Damiano Cunego (Italy) 0.57
51 Filippo Pozzato (Italy)
52 Alessandro Ballan (Italy)
62 Alessandro Bertolini (Italy)
6.01


Videoclip dell'arrivo, le interviste di Bettini in lacrime
Commosso anche il presidente Di Rocco.
Mondiali in diretta RaiSport

Dichiarazioni di Franco Ballerini, Commissario Tecnico della Nazionale
Azzurra

Franco, descrivici la gara. E¹ successo esattamente quello che avevate deciso nella riunione pregara di sabato sera?

Abbiamo letto bene la gara. Era un percorso difficile, insidioso, esigente e sapevamo che ci avrebbe prosciugato. Siamo stati in grado di sfruttare tutto il talento per mettere in crisi gli avversari. In questo siamo stati davvero bravi. In un certo senso sì, è successo quello che si era detto alla vigilia. Ma la vera facilità è aver avuto uomini in grado di adattarsi e di gestire al meglio il tempo reale. Abbiamo saputo sfruttare l¹attimo.

Quanto ha inciso il ritiro di Marzio Bruseghin?

Mi spiace davvero molto per Marzio Bruseghin; avrebbe potuto fare qualcosa ancora. E¹ sempre stato presente ed è stato importante per la gestione della gara. E¹ stato eccezionale nei rapporti all¹interno del gruppo, nello spogliatoio; per questo lo ringrazio.

La strategia della corsa prevedeva che al 7° giro la gara si accendesse. E¹ iniziata a movimentarsi invece con 2 giri di anticipo.

In realtà eravamo ³accesi² fin dall¹inizio. In particolare Andrea Tonti e Alessandro Bertolini avrebbero dovuto essere pronti fino dall¹inizio ad entrare nelle fughe che in realtà non ci sono state. E quindi questo ci ha permesso di entrare in azione già dal quinto giro e non al settimo come avevamo previsto.

Alessandro Bertolini è stato superlativo. Cosa ci dici?

Alessandro Bertolini superlativo come Cunego, come Rebellin nel finale e tutti gli altri. Sono contento per Alessandro che ha dato prova di grande maturità ed elevata professionalità. Mi ha dato il cuore.

Filippo Pozzato seconda punta. Ha svolto il compito che gli avevi assegnato?

Pozzato ha dato il suo importante contributo. E¹ stato merito anche suo se Bettini è riuscito a portare avanti il suo grande sforzo. Bettini nel suo superlativo talento ci ha messo anche la fantasia.

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Dichiarazioni del Presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Renato Di Rocco

Grande soddisfazione per aver bissato il successo dello scorso anno. Abbamo saputo ricreare un grande entusiasmo sia nel pubblico che ci seguiva a casa, sia sul percorso. Siamo veramente felici e soddisfatti delle prestazioni dei ragazzi, perchè questo risultato è il frutto di un grande lavoro ed è un risultato straordinario per il ciclismo.

Dichiarazioni del Presidente del Consiglio del Ciclismo Professionistico,
Alcide Cerato

Una grande squadra e la Federazione Ciclistica ha dimostrato che lavorando si ottiene il risultato, anche se si lotta anche contro avversari che non sono avversari sportivi.

Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha raggiunto telefonicamente Paolo
Bettini, per congratularsi per questo straordinario risultato.
Anche Giovanna Melandri, Ministro delle Attività Sportive, si è
complimentata con Renato di Rocco per la grande vittoria.


Monica Masini
The Brain Farm

Ufficio Stampa
Federazione Ciclistica Italiana

 
   
 

 

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