REDA DI FAENZA (RA) - XXXIII Coppa Caduti Di Reda - 54° Giro Della Romagna-
La Coppa Caduti di Reda,G.P. RIELLO, Memorial Cornacchia e 54° Giro della Romagna ha visto alla partenza un folto gruppo con più di 160 corridori.
Fin dai primi chilometri del circuito locale vi è stato l’allungo di Gussago Stefano della Gavardo Tecmor che ha portato alla formazione di un gruppetto di 7 unità:Donadello-Oleodinamica Panni, Cecchinal-Zalf, Esin-Virtus Villa, Piechele-Trevigiani, Saronni-Podenzano, Gussago-Gavardo, Da Ros-Marchiol che si è avvantaggiato progressivamente fino a raggiungere il vantaggio massimo di 3’11”.
Poi però verso il quarantesimo km di gara il gruppo ha iniziato a rinvenire e il vantaggio si è assottigliato. I fuggitivi infatti sono riusciti a transitare primi sul Monte Carla ma sono poi stati ripresi dal gruppo che si stava sgretolando.
Nell’ascesa successiva del Monte Carla Vitali-Breganze, Marangoni-Coppi Gazzera, Canola-Zalf, hanno animato la corsa imponendo un alto ritmo alla scalata della Carla e del Monticino. Durante questa discesa 2 atleti della Podenzano, Raisoni e Canzini, sono riusciti a staccarsi dal gruppo affrontando la salita dei Vernelli in solitaria e provocando un frazionamento del gruppo ancora in gara.
Dopo i battistrada, infatti, vi era un gruppo di circa 10 unità seguito altri gruppetti per un totale di circa 30 corridori; alla grande selezione ha contribuito soprattutto il forte vento ma anche il ritmo imposto dai migliori.
Questo tentativo di fuga si è protratto per una ventina di km, quando nell’ascesa a Castelraniero Vitali e Marangoni hanno imposto nuovamente il loro ritmo.
Lo stesso Marangoni è riuscito insieme a Margutti-Podenzano ad allungare sugli altri fuggitivi, ridotti ad un gruppo di 11 uomini appartenenti alle formazioni più forti: 1 uomo Breganze(Vitali), 2 Zalf, 1 Trevigiani, 3 Podenzano, 1Mapooro, 1 Gavardo, 1 Parmense, 1 Marchiol.
I 2 hanno proseguito di comune accordo e raggiunto i 45” di massimo vantaggio all’inizio dell’ultimo passaggio sul Monte Carla, poi il vantaggio si è assottigliato, mentre dal gruppo degli inseguitori si è staccato il russo Farkhutdinov-Parmense che si è portato sulla coppia al comando. Il russo ha rinvivito l’azione dei fuggitivi e il vantaggio di è portato sui 30”.
Dopo il settimo e ultimo strappo della giornata, il Monte Brullo, il terzetto al comando si è assestato su un vantaggio di 23/24”, un divario non molto alto ma che sono riusciti a mantenere grazie anche alla scarsa collaborazione degli inseguitori tra cui però Vitali non si è certo risparmiato.
Come ormai nelle ultime edizioni gli ultimi km si rivelano i decisivi, in quanto cominciano a farsi sentire i km, il vento e gli strappi.
L’azione dei fuggitivi non è più così incisiva, negli ultimissimi km, infatti, vengono raggiunti da Raisoni-Podenzano e si arriva così alla volata: il russo parte troppo presto, considerando il vento contrario, mentre Marangoni si mette alla routa di Raisoni senza mai impensierirlo, infatti raisoni vince nettamente la volata.
Nonostante la giornata non promettesse bene i tifosi sono stati numerosi, sia lungo il percorso che all’arrivo.
Laghi Giulia
PARTENTI 163 ARRIVATI 21
KM 150 IN 3h 45' 40" MEDIA 39.882 Km/h

1 RAISONI ALESSANDRO PODENZANO TECNINOX
2 MARANGONI ALAN COPPI GAZZERA VIDEA
2 FARKHUTDINOV DENIS PARMENSE
4 BENEDETTI CESARE GAVARDO TECMOR A 5"
5 NEGRI FABIO TEAM AURORA NAMED
6 BUSATO MATEO COPPI GAZZERA VIDEA
7 CECCHIN ENRICO ZALF DESIREE FIOR
8 BOSCHI MIRKO PODENZANO TECNINOX
9 CANZINI ADRAM PODENZANO TECNINOX
10 MARGUTTI DAMIANI PODENZANO TECNINOX

( courtesy of: Orano Boschi)
© 2007 Photoreportage
by Gianfranco Soncini tel. 335.6645000


VIDEOCLIP in fondo pagina

la terza di Alessandro Raisoni

il vittorioso arrivo di Raisoni
I “Sette Strappi” al varesino Alessandro Raisoni


REDA DI FAENZA (Ra). Ai “Sette Strappi” della 33a Coppa Caduti – 54° Giro di Romagna, Gp Riello, Medaglia d’Oro Stefano Cornacchia, il varesino Alessandro Raisoni di Cassano Magnago (leggi anche di Ivan Basso) aggiunge anche l’ottavo sforzo e batte in volata Marangoni e Farkhutdinov.
Al via in 167, al km 31 sette in fuga: Esin, Gussago, Piechele, Da Ros, Saronni, Donadello e De Pollo, gruppo attardato di 3’12”. Sul primo strappo (Monte Carla) il vantaggio si riduce a 30”e poco più avanti raggiunti e superati da un plotoncino di 36 attaccanti. Di nuovo sul “Carla” poi sul Monticino dove scappano Raisoni e Canzini ma gli inseguitori li agganceranno sul Castelraniero. In testa in 13 di nuovo verso il Monte Carla mentre attaccano Marangoni e Margutti che guadagnano 45” sugli 11 inseguitori, mentre la jella colpisce Vitali: uscita del tubolare, caduta e riaggancio. Intanto, Marangoni e Margutti velocissimi, ma ripresi dal non inferiore Farkhutdinov così pronti ad affrontare la settima e ultima salita, il Monte Brullo con 22”. Ma i Podenzano non si fidano e lanciano Raisoni che raggiunge il terzetto e solo Marangoni e Farkhutdinov si salveranno, ma battuti da un Raisoni più forte.


il minuto di raccoglimento in ricordo dell'agente della polstrada deceduto alla "Coppi & Bartali"

il direttore di corsa Antonielli
 
 

 

 

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