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Elite-under 23 - 60^ COPPA LANCIOTTO BALLERINI -
Finale con polemiche nella corsa di Campi
VONA PRIMO - PINIZZOTTO SQUALIFICATO

CAMPI BISENZIO(FI). - Giallo e polemiche nel finale dell'edizione delle nozze di diamante di una corsa sempre cara agli sportivi di Campi e agli appassionati di ciclismo della Toscana. Sulle pietre di Piazza Dante nel centro di Campi, sfreccia per primo l'azzurro Leonardo Pinizzotto, dopo aver rimontato a 40 metri dal traguardo Vona, ma subito scoppia la polemica. Tutto ruota, è davvero il caso di dirlo, a quanto successo alla rotonda posta a 1.100 metri dal traguardo. In quel momento Emanuele Vona, già quattro vittorie al suo attivo, l'ultimo due giorni prima a Piandiscò in provincia di Arezzo, si trova in testa alla corsa dopo l'attacco sferrato a 4 Km dal traguardo, grazie al sostegno dei quattro compagni di squadra che viaggiavano con lui nel drappello al comando della corsa dopo la salita del Cornocchio. Dietro al corridore della Neri Lucchini Comauto si portava Pinizzotto, della Seano Vangi Molino di Ferro, già vincitore di una gara in questa stagione e di vari piazzamenti, uscito da un gruppetto di inseguitori a meno di due chilometri dal traguardo. Il battistrada Vona percorreva la rotonda esternamente, come da codice della strada, l'inseguitore Pinizzotto dall'interno, per poi acciuffare Vona a 800 metri dal traguardo. Dopo l'arrivo Luca Scinto direttore sportivo di Vona reclama in strada, anche se lo fa nei modi e nei tempi sbagliati. La giuria presieduta da Giovanni Guidi e formata da Menichetti, Boretti e Menicucci, al termine della corsa emette un comunicato escludendo dall'ordine di arrivo Pinizzotto (accorciamento di percorso), così Vona diventa il vincitore (quinto successo stagionale) e gli altri scalano di un posto in classifica. Aggiungiamo che non è la prima volta che succedono fatti simili in corsa (parliamo di rotonde non affrontate nel modo giusto). Peccato per quanto è successo, che sicuramente amareggia Pinizzotto, il suo direttore sportivo l'ex professionista Simone Borgheresi. Era stata una gara velocissima tra i 144 partenti e nonostante la doppia ascesa delle Croci di Calenzano. Una fuga di Kalinin, Dakov e Giannetti in salita (primo passaggio), e fuga dei tre terminata al chilometro cinquanta, e gruppo quasi sempre compatto lungo i quattro giri attorno al Lago di Bilancino. Sulla salita del Cornocchio-Le Croci versante di Barberino di Mugello, si mettevano in mostra Stortoni, Vona, Centra e qualche altro. Lungo la discesa erano una ventina di atleti a fronteggiarsi con frazionamenti minimi tra scatti e controscatti che elevavano ancora l'andatura. Si distingueva Stefani, poi la Neri Lucchini chiudeva il tentativo preparando l'assalto finale del suo atleta più forte ed in forma del momento. Vona allungava, Pinizzotto in extremis lo raggiungeva, ma per farlo non rispettava secondo la giuria il regolamento ed era escluso dall'ordine di arrivo.
ORDINE DI ARRIVO:
1)Emanuele Vona (Neri Lucchini Comauto)
Km 130, in 3 ore, media Km 43,333;
2)Maksym Averin (Danton Caparrini);
3)Gianluca Randazzo (Seano Vangi);
4)Cristian Benenati (Neri Lucchini);
5)Paolo Centra (Team Futura);
6)Damiano Caruso (Mastromarco Chianti Sensi Grassi);
7)Daniele Ascolani (Malmantile Gaini);
8)Vittorio Scafuro (Maltinti Solgomma Banca Cr. Cambiano);
9)Francesco Pollasto (Cargo Compass Albatros);
10)Antonio Di Battista (Maltinti Solgomma).

ANTONIO MANNORI
VIDEO CLIP
Tratto da "CICLISMO IN TOSCANA"
a cura di Carlo Sgrò - telecronaca Antonio Mannori

 

 
 

 

 

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