Venerdì 20 aprile
– seconda tappa:
Chieti – Ortona (km 168).
Ivan Fanelli del Team Cinelli Endeka ha vinto la 2ª tappa
del Giro d'Abruzzo Open, la Chieti-Ortona di 166 km. Il corridore
pugliese ha preceduto, sul traguardo, Davide Tortella (Unidelta
Bottoli) e Aurelien Passeron (Acqua&Sapone-Caffè
Mokambo).
Questa mattina, alle 7, la commissione dell'Uci, ha effettuato
i controlli del sangue a due corridori (sorteggiati) per ogni
squadra presente al Giro d'Abruzzo. Un solo corridore, Sergio
Marinangeli (Aurum Hotels), non è risultato idoneo ai
controlli. Non è dunque partito.
Il via ufficiale della tappa è stato dato in piazza
San Giustino, nel cuore del centro storico di Chieti, e il
primo attacco della corsa si è registrato al km 50.
Sei corridori si avvantaggiano: Stefano Usai (Uc Palazzago-Saclà),
Cristiano Colombo (Uc Palazzago-Saclà), Luca Gasparini
(Sc Pagnoncelli) e Guillemme Bourgeois (Vc Mendrisio). Il
drappello dei fuggitivi riesce a guadagnare un vantaggio massimo
di 2'. All'ingresso di Ortona - qui è iniziato un circuito
finale - il gruppo pilotato dall'Acqua&Sapone-Caffè
Mokambo e dal team Cinelli-Endeka ha annullato l'azione dei
fuggiti. Al Gran Premio della Montagna di Paglieta, posto
al km 137, allungano in tre, e sotto lo striscione del Gpm,
Gianluca Coletta (Team Cinelli-Endeka) anticipa Arango Marlon
(Universal Caffè-Ecopetrol). Il corridore del team
Cinelli guadagna 30" sul gruppo che, a 10 km dal traguardo,
però, riesce a raggiungere il fuggitivo. Allo sprint
finale, sul traguardo di Ortona, in leggera salita, Fanelli
batte nell'ordine Tortella, Passeron e D'Angelo.
"Ho cercato questa vittoria e finalmente, dopo il terzo
posto di ieri, oggi, ci sono riuscito - commenta Ivan Fanelli,
29 anni, originario di Bari, ma residente in Toscana -. Ho
una buona condizione fisica e dopo l'attacco del mio compagno
di squadra, Gianluca Coletta, avvenuto nel finale, ho attaccato
per cercare di portare via un gruppetto. Allo sprint sono
riuscito a vincere. Ora guardo alla classifica generale".
Per Ivan Fanelli si tratta del primo successo stagionale,
il quinto da quando è professionista.
"Sono amareggiato per quello che è accaduto a
Sergio Marinangeli - commenta il leader della classifica generale,
Luca Ascani, nonché compagno di squadra di Marinangeli
-. Oggi è stata una tappa difficile, molto nervosa,
domani dobbiamo cercare di mantenere il gruppo cucito e salvare
la maglia".