2^ tappa - sabato 4 agosto -
Savigliano - Preit Di Canosio (Cn) - KM. 150.400 -
ritrovo: dalle ore 8.15 a Savigliano in piazza del Popolo -
partenza : ore 9.30
COLPO GROSSO DI BRUNO RIZZI AL GIRO DELLE VALLI CUNEESI:
TAPPA E MAGLIA.
PREIT DI CANOSIO – Colpo grosso di Bruno Rizzi nella
seconda tappa del Giro delle Valli Cuneesi nelle Alpi del
Mare per Elite e Under 23, conclusasi ai 1540 metri di altitudine
di Preit di Canosio, pittoresca borgata dell’alta Valle
Maira. Il lodigiano della Pagnoncelli, che vinse la scorsa
edizione della corsa a tappe cuneese, ha staccato tutti sull’impegnativa
rampa finale, cogliendo a mani alte la sesta affermazione
stagionale e conquistando la maglia bianca di leader della
classifica.
Rizzi, che con la sua convincente affermazione odierna ha
posto una grossa ipoteca sulla seconda vittoria consecutiva
nel Giro, ha preceduto di 35’’ il russo Rudaskov
e il varesino Zanasca, mentre il comasco Fausto Fognini, che
ieri a Carrù aveva vinto la tappa inaugurale indossando
le insegne del primato, è giunto 33° a 3’20’’
dal nuovo padrone della corsa.
La tappa, che ha preso il via alle 9,45 da Savigliano, è
stata caratterizzata fin dai chilometri iniziali da una girandola
di tentativi di fuga, sventati sul nascere dalla pronta reazione
del gruppo. Dopo 44 km, su iniziativa dell’ucraino Pryschepa
(che ha poi ricevuto il premio spettante al movimentatore
della tappa) è nata l’azione offensiva più
consistente della giornata. Sul portacolori del Gruppo Lupi
si sono portati, a più riprese, Zanotto, Cicciari,
Poloni, Casotto, Boifava, Saccon, Ratti, il britannico Greenwood
e l’altro ucraino Leontenko, formando al comando della
corsa un drappello di 10 corridori che ha pedalato in avascoperta
per circa 70 km, con un vantaggio massimo di 3’27’’
al km 62. Strada facendo, il lecchese Ratti, portacolori del
Team Tata, si è aggiudicato sia l’Integiro di
Villar San Costanzo, dopo 59 km, sia il G.P.M. al secondo
passaggio sulla Colletta di Rossana (km 88).
Tornato compatto a circa 25 km dall’arrivo, il gruppo
si è poi frazionato lungo la rampa conclusiva, che
ha delineato la scala dei valori in campo. A 2 km dalla conclusione
Rizzi è rimasto al comando con Rudaskov e il sorprendente
Canuti, ma poi il capofila della Pagnoncelli ha innestato
la marcia in più di cui attualmente dispone ed è
andato a vincere in solitudine, regalando al suo team il 22°
alloro stagionale e ipotecando il Giro.
ORDINE D’ARRIVO: 1° Bruno Rizzi
(Pagnoncelli), km. 150,400 in 3h40’46’’,
media 40,875; 2° Sergey Rudaskov (Rus, Gavardo-Tecmor)
a 35’’; 3° Luca Zanasca (Podenzano); 4°
Andriy Buchko (Progettociclismo-Otc Doors) a 38’’;
5° Ben Greenwood (Gbr, Bedogni-Natalini) a 41’’;
6° Federico Canuti (idem) a 42’’; 7° Matteo
Montaguti (Gavardo-Tecmor) a 45’’; 8° Gabriele
Tassinari (Zalf-Desirèe) a 46’’; 9°
Fabrizio Liberati (Bedogni-Natalini) a 1’07’’;
10° Cesare Benedetti (Gavardo-Tecmor) a 1’13’’.
CLASSIFICA GENERALE: 1° Bruno Rizzi
(Pagnoncelli), km. 295,400 in 6h54’19’’,
media 42,668; 2° Sergey Rudaskov (Rus, Gavardo-Tecmor)
a 35’’; 3° Luca Zanasca (Podenzano); 4°
Andriy Buchko (Progettociclismo-Otc Doors) a 38’’;
5° Federico Canuti (Bedogni-Natalini) a 39’’;
6° Ben Greenwood (Gbr, idem) a 41’’; 7°
Matteo Montaguti (Gavardo-Tecmor) a 45’’; 8°
Gabriele Tassinari (Zalf-Desirèe) a 46’’;
9° Fabrizio Liberati (Bedogni-Natalini) a 1’07’’;
10° Cesare Benedetti (Gavardo-Tecmor) a 1’13’’.