4^ tappa: sabato 12 maggio – Coseano (Ud) – Ravascletto
(Ud) – Km. 146.600
Lo sloveno Vladimir Kerkez (KK Sava Kranj) fa sua la quarta
tappa del 45° Giro ciclistico del Friuli Venezia Giulia
con arrivo in salita a Ravascletto
Una tappa emozionante e aperta fino alla fine, quella che
ha portato la carovana del 45° Giro ciclistico della Regione
Friuli Venezia Giulia da Coseano a Ravascletto (146,6 km):
l’arrivo in salita premia lo sloveno del KK Sava Kranj
Vladimir Kerkez, che porta così il proprio team a quota
due successi dopo la vittoria di Grega Bole a Gorizia nella
prima tappa.
La giornata odierna è tranquilla per i primi 98 km,
con il gruppo che rimane compatto sotto lo stretto controllo
del Gruppo Lupi. All’inizio della salita della Sella
di Razzo, allunga Rafael Infantino Abreu (Gs Podenzano), che
guadagna un vantaggio massimo di 1’40” su un drappello
di inseguitori che si assottiglia sempre più. Nel corso
della discesa si lanciano all’attacco del colombiano
il leader della classifica Alexander Filippov (Gruppo Lupi)
e Vladimir Kerkez: il vantaggio di Infantino sembra tener
duro, ma la sfortuna è in agguato e una foratura lo
costringe a fermarsi a bordo strada e a farsi superare dalla
coppia all’inseguimento.
Alle spalle di Filippov e Kerkez insistono Tomislav Danculovic
(Bk Loborika) e Gianluca Brambilla (Zalf Desirèe Fior),
poi raggiunti anche da Simone Stortoni (Finauto Neri Lucchini)
e Bostjan Rezman (radenska Powerbar) ma i due di testa mantengono
saldamente una trentina di secondi fino al traguardo, dove
Kerkez passa per primo su Filippov e Stortoni, che regola
il suo gruppetto.
Vladimir Kerkez, 23 anni, affrontava per la prima volta queste
salite, e racconta così la sua corsa:«Ho attaccato
sulla salita della Sella di Razzo, e ho dato tutto per mantenere
quei 30” di vantaggio fino alla fine. E’ stata
davvero dura, specialmente nel finale. Ambizioni per questo
Giro? Ho dato tutto, sono davvero finito!». Una dedica?
«Questa vittoria è tutta per me e per la mia
squadra».
Alexander Filippov, proveniente da un paese nei pressi di
Mosca, mantiene saldamente la maglia di leader sulle proprie
spalle: «Domani proverò a tenere la maglia definitivamente
– spiega – La mia squadra lavorerà sodo
per tenere la corsa cucita, così come ha fatto per
tutta la giornata di oggi».
Simone Stortoni chiude al terzo posto, e conquista la maglia
verde di leader della classifica dei giovani: «Kerkez
e Filippov mi hanno preso di sorpresa sulla salita, e non
sono riuscito a star loro dietro. Ho provato ad inseguirli
sul falsopiano, ma ero da solo, e mi sono fatto raggiungere
dagli immediati inseguitori; ormai la vittoria era andata.
Ora farò il possibile per tenere questa maglia, e sicuramente
domani proverò ancora a fare qualcosa».
ARRIVO