PROLOGO A CRONOMETRO
INDIVIDUALE - MERCOLEDÌ 29 AGOSTO: Cava Le Bandie
A Lovadina/Spresiano (Tv) - Km. 1.500 - ritrovo: dalle ore 16.00
a la cava Le Bandie - partenza primo corridore: ore 17.00
MOMENTI DI GLORIA PRESSIX ZANON TOSETTO
Chinello e Mion dominano a sorpresa il cronoprologo delle Bandie
Domani la 1^ tappa, Prata di Pordenone aspetta i velocisti
Le Bandie riaprono le porte alle due ruote in attesa dell’happening
giovanile nazionale della prossima settimana che richiamerà
oltre 3mila miniciclisti ed è un cronoprologo scoppiettante
e ricco di sorprese quello che nel tardo pomeriggio di oggi
ha lanciato la quarta edizione del Trittico Veneto-Memorial
Vendramino Bariviera riproposto con grande entusiasmo e stile
da Lillo Zussa e Gildo Turchet.
Gli scorbutici 1500 metri disegnati sugli argini della ex
cava Mosole diventata un paradiso per sportivi e non solo,
esaltano i ragazzi padovani della Pressix Zanon Tosetto, il
team di Tombolo guidato in ammiraglia dall’ex Trevigiani
Marco Endrizzi. Fabio Chinello, 18enne passita-veloce padovano
di Brugine e Alessio Mion, coetaneo di Campodarsego, già
4° lo scorso anno sullo stesso percorso, si sono pigliati
i primi due posti del podio. Un trionfo.
“Confidavo di poter fare bene – dice raggiante
Fabio Chinello – e vincere è stata una piacevolissima
sorpresa anche per me. Tra i favoriti avevo messo Felline,
Alberio e Mion. Avreli battuti significa che davvero andato
forte”.
Ma a lungo è stata una lotta sul filo dei centesimi
di secondo tra due azzurrini: il vicentino Enrico Battaglin
che per 2/100 gongolava in vetta alla classifica davanti all’emergente
pistard piemontese Fabio Feline sino alle battute finali.
Sino a quando cioè sono scesi “in pista”
i panzer padovani che hanno fatto piazza pulita. L’avvisaglia
che qualcosa di grosso potesse succedere l’aveva data
Matteo Trentin, il talento di Borgo Valsugana che regala successi
alla Moro Spercenigo, arrampicatosi sino all’ultimo
gradino del podio, ma temporaneamente secondo, dietro lo scatenato
Chinello che aveva iniziato a spazzare via una situazione
(Battaglin davanti Felline) cristalizzatasi per parecchio
tempo. Neppure l’arrivo del freschissimo campione italiano
dell’inseguimento individuale (la sera prima a Dalmine)
e plurivittorioso nazionale Paolo Locatelli e del tricolore
Andrea Palini era riuscito a scardinare il vertice, anzi i
due producevano una prestazione tutto sommato appena sufficiente.
Così il banco lo faceva saltare Chinello, da sei stagioni
in bici e alla terza affermazione stagionale: a Pasqua aveva
alzato i pugni al cielo a S.Pietro Viminario e durante l’estate
nella notturna di Vigorovea). Non bastasse, solo con una inezia
in più, il compagno di colori Mion è riuscito
a fermare il crono, arraffando la piazza d’onore e migliorando
la 4^ piazza dello scorso anno quando lo batterono Filippo
Baggio (Sandrigosport), Thomas Alberio (Car Diesel) e Stefano
Presello (Team Isonzo). Sulla pedana ci teneva a vincere e
bissare l’unico successo ottenuto a Fano in questa stagione,
la 12^ da quando ha iniziato a pedalare (G1 con la Fiumicello).
Domani invece dalle ore 13,30 si inizia a fare sul serio con
la Prata-Prata (Pn) di 94,800 km tutti in provincia di Pordenone.
Terreno per ruote veloci, anche se c’è lo strappo
delle cave di Sarone da superare dopo le otto tornate iniziali
completamente piatte .
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a cura di Massimo Bolognini e Massimiliano Pizzolato.