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    INTERVISTA - Il Campione Europeo Luca Wackermann si racconta

    Juniores Commento - 08 Dic 2009 
    INTERVISTA - Il Campione Europeo Luca Wackermann si racconta

    Dieci successi ottenuti al primo anno nella categoria juniores, tra cui spiccano il Campionato Europeo e altre importanti vittorie, che lo hanno portato a secondo posto nella classifica nazionale juniores di Ciclismo.Info e a vincere la classifica riservata ai primi anni. Luca Wackermann ci racconta la sua storia e ci svela i progetti per il prossimo anno.

    Iniziamo dalla stagione appena conclusa, ti aspettavi di riuscire ad ottenere questi risultati?
    Sinceramente no, avevo iniziato la stagione senza pressioni, consapevole delle difficolta' che comporta il passaggio in una categoria superiore, alla prima gara sono stato messo ko da una caduta mentre, la domenica successiva, nella "Piccola San Geo" sono subito riuscito a vincere.

    Nel 2009 hai vinto ben dieci corse, tra cui il Campionato Europeo, raccontaci quella vittoria?
    Sono arrivato al Campionato Europeo con una buona condizione, mi ero preparato per il Campionato Italiano ed avevo continuato a lavorare con la nazionale, speravo di fare un buon risultato. In corsa c'e' stata una bella selezione e siamo arrivati a giocarsi la vittoria in quaranta corridori. Gli ultimi 300 metri erano in salita, con pendenze intorno al 4%, cosi' ai 250 metri dal traguardo ho colto l'occasione di anticipare gli avversari e sono riuscito a vincere.

    Dopo l'Europeo e' arrivato anche il decimo posto al Campionato del Mondo vinto, anche questo, da un ragazzo al primo anno in categoria.
    Mi sono presentato al Mondiale con una condizione superiore all'Europeo, purtroppo non tutto e' filato liscio come un mese prima e non sono riuscito ad andare oltre il decimo posto, che rimane pur sempre un ottimo risultato.

    Nel finale di stagione i risultati non sono stati quelli della prima parte dell'anno, cosa e' successo?
    Dopo il Mondiale ho iniziato un periodo di calo dovuto alla ripresa dell'attivita' scolastica in vista degli esami di settembre, nonostante tutto ho ottenuto un ottimo secondo posto nell'internazionale a Vertova, dopo di che ho rinunciato al Giro della Lunigiana per dedicarmi allo studio.

    Facciamo un passo indietro di qualche anno, come ti sei avvicinato al mondo della bici?
    Lo stimolo mi e' arrivato da degli amici che avevo conosciuto al mare in Toscana e che praticavano ciclocross. Dopo due anni di gare off-road mi sono avvicinato al ciclismo su strada e ho iniziato a gareggiare con i colori della Ciclistica Biringhello.

    Conclusa la stagione 2009 si lavora gia' in vista del prossimo anno, come ti stai preparando in questo periodo?
    Proprio pochi giorni fa ho iniziato la preparazione invernale, alternando sedute in palestra e in piscina, con uscite in bici nel fine settimana. Sara' importante svolgere una buona preparazione invernale per riuscire a confermarsi ai livelli del 2009.

    Cosa ti aspetti e quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
    L'obiettivo principale e' confermare quando di buono ho fatto vedere quest'anno ed, eventualmente, riuscire a migliorarsi, mi piacerebbe vincere una gara a tappe. Anche se i programmi non sono ancora definitivi, dovrei partecipare alla 3 Giorni Orobica in preparazione al Mondiale, al Trittico Veneto e, scuola permettendo, al Giro della Lunigiana.

    Hai parlato del Mondiale, si corre in Italia a Offida, conosci gia' il percorso?
    No, quest'anno ho saltato il Trofeo Beato Bernardo perche' era molto vicino ai Mondiale, cosi' con la nazionale abbiamo preferito correre in una gara regionale. Mi hanno riferito che e' particolarmente impegnativo, credo che andro' a provarlo nei mesi precedenti alla gara.

    Qual e' il punto di forza di Luca Wackermann?
    Sicuramente la voglia di far bene e la passione per il ciclismo. Da quando ho iniziato a correre ho il sogno, che e' quello di tutti i miei coetanei che fanno questo sport, di passare professionista, e questo mi da la forza per superare tutte le difficolta'. Nei giorni scorsi ho avuto l'occasione di partecipare al ritiro della Lampre, mi ha fatto molto piacere di poter conoscere l'ambiente di una squadra pro. Sono stato subito ribattezzato "Il giovane", mi hanno accolto tutti benissimo.

    Purtroppo la stagione 2009 si e' conclusa con la scomparsa di un caro amico che ci ha lasciato pochi giorni fa, Antonj Orsani.
    Con Antonj avevo un bellissimo rapporto, siamo stati piu' volte compagni in nazionale, con lui Antonini e Ulivieri ne abbiamo passate delle belle in questo anno insieme. Tra di noi si era creato un rapporto che andava al di la' della corse in bicicletta, eravamo molto amici e quanto accaduto mi ha profondamente colpito.

    Prima di chiudere parliamo di cosa fa Luca Wackermann quando non va in bici.
    Sono uno studente, frequento il quarto anno di Geometri l'Istituto Tecnico Enrico Mattei a Rho. Con l'impegno nel ciclismo e nella scuola non ho molto tempo per dedicarmi allo svago, nei pochi momenti di tempo libero riesco ad uscire con gli amici.




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    Staff "Ciclismo.info"
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    Juniores Commento - 08 Dic 2009