In Toscana in quest'ultima parte della stagione si sta sperimentando l'eliminazione della misurazione rapporti prima delle gare per le categorie giovanili che dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno per tutta Italia.
Lo scopo a quanto viene detto e' di evitare ai ragazzi di stare sotto il sole o sotto la pioggia per un certo tempo prima del via.
Sicuramente l'iniziativa puo' essere apprezzata se vista da questo punto di vista, ma vediamo che cosa e' successo realmente in queste prime settimane.
Prima pero' e bene chiarire che in ogni caso i corridori debbono firmare prima della partenza e quindi qualche disagio sicuramente resta, ma soprattutto va chiarito che sono i direttori sportivi a certificare prima del via su un modulo l'esattezza dei rapporti e che alla fine delle gare i primi cinque debbono effettuare il controllo dei rapporti.
Ci permettiamo visto che lo abbiamo vissuto in prima persona di dire che questa iniziativa sta creando un "caos" incredibile sia per la giuria che per i corridori e gli organizzatori.
La giuria al termine della gara non avendo ancora in mano i nomi ed i numeri dei primi cinque, soprattutto in caso di arrivo a ranghi compatti resta in attesa dei corridori e spesso solo dopo una decina di minuti questi si sottopongono al controllo e nel frattempo avrebbero potuto anche cambiare bicicletta...
Gli organizzatori che debbono predisporre spesso non una , ma due misurazioni rapporti perche' la sede di arrivo molto spesso non e' nello stesso luogo del ritrovo di partenza.
Infine i corridori che si ammassano per la firma e non e' che stiano molto meno tempo alle intemperie.
Il problema piu' importante e' che la mancata misurazione dei rapporti crea anche dei dubbi perche', siamo in Italia, si pensa che qualcuno faccia il furbo e proprio puntualmente domenica questo e' avvenuto in una gara di esordienti dove su segnalazione di un direttore sportivo che ha rivolto la richiesta alla giuria prima del via e' stato chiamato al controllo un corridore che aveva un rapporto non consentito e per questo gli e' stato negato il via alla gara.
Concludendo, fra i tantisimi problemi che ha il ciclismo si doveva pensare proprio all'eliminazione della misurazione dei rapporti o come ha detto in privato un presidente regionale, queste iniziative servono per far discutere e non pensare ai problemi veri del ciclismo ?
Giuseppe Tomei
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