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2009-08-08 - TOSCANA
- CAMAIORE (LU)
60 GRAN PREMIO CITTA' DI CAMAIORE
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Confermando uno stato di forma eccellente nell'epilogo show del 60. GP Citta' di Camaiore, l'alfiere della Liquigas Vincenzo Nibali vince e si candida direttamente azzurro ai mondiali di Mendrisio. Lo fa assestando quest'oggi due colpi da manuale, il primo nel forcing all'ultimo passaggio dal Monte Pitoro, versante di Stiava, dando vita alla fuga a quattro in compagnia di Leonardo Bertagnolli (Serramenti PVC Diquigiovanni- Androni Giocattoli), Giampaolo Caruso (Ceramica Flaminia - Bossini Docce) e Massimo Giunti (Miche-Silver Cross - Selle Italia) e successivamente nella discesa del Monte Magno sciorinando il suo numero da discesista, mantenendo un margine di vantaggio esiguo che i suoi inseguitori non riuscivano a colmare. Cosi' l'atleta siciliano diretto da Dario Mariuzzo ha difeso con classe lo spazio guadagnato imponendo un ritmo assolutamente incontrastabile che lo ha portato a braccia alzate sotto il traguardo mettendo a 9" il terzetto battuto allo sprint da Bertagnolli davanti a Giunti. Dunque la classica camaiorese annovera nell'albo d'oro un corridore uscito ottimamente dal Tour de France ma reduce da una lieve forma influenzale che lasciava dubbi sul suo stato di forma. Nonostante le non buone sensazioni nella prima parte di gara, come ha dichiarato lo stesso Nibali in conferenza stampa, ha trovato gradualmente il giusto colpo di pedale affacciandosi alla corsa nell'attacco a dieci poi chiuso in discesa, che comunque frazionava il grosso in due tronconi. Era il preludio ad un finale che gia' conosciamo che non lascia dubbi neppure ad un Franco Ballerini soddisfatto per quando riscontrato sulle strade versiliesi stracolme di spettatori. In estrema sintesi la cronaca di oggi, quando siamo andati ad iniziare con 134 corridori per 15 formazioni, avviati prima nel carosello del lungomare in omaggio a Fabio Casartelli col premio dei Traguardi Volanti appannaggio di Matteo Montaguti (LPR Brakes Farnese Vini). La corsa proseguiva verso le sei ascese dello "Stiava" nel consistente attacco al Km 30 dello stesso Montaguti con Dainuis Kairelis (Ceramica Flaminia - Bossini Docce) vantaggio massimo di oltre 6 minuti, ed uno sporadico contrattacco durato vari chilometri ad opera del beniamino di casa Francesco Chicchi (Liquigas), che veniva riassorbito dal gruppo attorno al Km 75. In cima alla salita, la terza volta, allungava in testa al gruppo Filippo Savini, atleta SCR Group - Navigare che non aveva spazio, anche per la spinta degli uomini della Diquigiovanni continuamente a scandire il ritmo anche con Michele Scarponi proprio fino al riassorbimento dei coraggiosi Montaguti e Kairelis, ultimo a cedere e la soddisfazione per lui di conquistare la quarta vetta di giornata. Da quel momento entravano in scena le squadre tese a lanciare i propri leader al successo finale ed era piu' che mai spettacolo, con le velocita' che salivano vertiginosamente e lasciavano il segno tra i corridori non al top come ad esempio Gilberto Simoni. Passaggio in vetta numero sei con i quattro protagonisti del finale all'attacco, poi 10 a inseguire ma su loro rientravano circa una ventina di corridori. Il finale era ormai fatto e per Vincenzino Nibali da Messina era il trionfo. |
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