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2009-10-05 - LAZIO
- Roma ()
LE MILLE DEROGHE E LE PROMESSE MANCATE DI FLAVIO MILANI
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Ci era apparso convinto, un anno fa quando, nel corso di un incontro con i direttori sportivi della categoria juniores, durante il Giro della Lunigiana, Flavio Milani aveva annunciato che, dal 2009, grazie alle iscrizioni tramite il Fattore K, si sarebbe potuto controllare ed impedire ai corridori di gareggiare la domenica successiva a una gara svolta in un giorno feriale, "non saranno concesse deroghe" aveva annunciato l'allora presidente del Stf oggi vice presidente della Fci.
Ad un anno di distanza non siamo a discutere il merito della regola (anche se ci pare assurdo che sia concesso di fare una gara a tappe internazionale di quattro giorni e invece sia vietato fare due gare regionali a distanza di quattro o cinque giorni) e neanche i problemi derivanti dall'efficienza del Fattore K. Il sistema informatico, ha infatti funzionato correttamente, impedendo alle squadre di iscrivere i propri corridori dopo che questi avevano partecipato ad una gara infrasettimanale.
Ma, per onorare la buona tradizione italiana, la Federazione quest'anno ha concesso ben tre deroghe, due addirittura nella stessa settimana (Rignano, Fighille). A questo punto ci chiediamo, a cosa servono le regole? A cosa serve fare un'assemblea, prendere una posizione di fronte alle societa' e poi fare tutto il contrario?
Consapevoli che le nostre domande rimarranno inascoltate, invitiamo i vertici della Federazione a dare spiegazioni su quanto successo.
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Stefano Masi
segreteria@ciclismo.info
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