|
|
|
|
|
|
|
|
2010-01-11 - TOSCANA
- PISA (PI)
FABRIZIO BANI: LA TEORIA DELLA BORRACCIA NON STA IN PIEDI
|
Fabrizio Bani: "La teoria della borraccia non sta in piedi"
Mi ero riproposto di non fare piu' alcun commento ma l'intervista di Viciani al Tirreno mi ha fatto ricredere. Io non ho mai praticato alcun tipo di sport agonistico e la mia vita personale e professionale si svolge al di fuori di ogni ambiente sportivo per cui, alla notizia della positivita' di Eugenio, non ero assolutamente a conoscenza di cosa fosse la HGC ne, tantomeno, di come si somministrasse. Anche Viciani ci disse che non la conosceva ma scagiono' subito sia Eugenio che i genitori da ogni responsabilita' dicendo che il controllo era stato eseguito durante i campionati italiani di Imola e quindi quando Eugenio era sotto la responsabilita' della rappresentativa toscana; la stessa cosa la ripetette al legale: e' sicuramente qualcuno che ha introdotto questa sostanza in una borraccia. Non conoscendo la sostanza in questione, per me e per mio figlio, questa poteva anche esssere una possibilita'. Solamente in sede di controanalisi l'analista ci spiego' che l'HCG ha effetto e si riesce a trovarla SOLAMENTE se iniettata intramuscolo; a quel punto l'ipotesi borraccia ovviamente decadde subito e ...chi aveva fatto iniezioni a Eugenio? In un incontro tra me, Eugenio e Viciani, davanti all'allora comune legale, riferii queste cose a Viciani che rispose in modo incerto continuando ad asserire che lui era all'oscuro di tutto e che, per lui, l'ipotesi borraccia, rimaneva la piu' valida. A questo punto era chiarissimo a chi attribuire la responsabilita'; le uniche iniezioni, piu' gli altri "ricostituenti" che Eugenio aveva assunto erano stati somministrati solo dalla societa' e Viciani lo sa benissimo. E' a quel punto che il nostro atteggiamento nei confronti della societa' e' cambiato radicalmente e non dopo la squalifica ; basta leggere gli atti della procura sportiva per capire che, le accuse alla societa', apparse sui giornali in questi giorni, sono le stesse accuse riferite al procuratore. Onestamente,viste le prove concrete portate a conoscenza della procura, pensavamo in una condanna minore e in una condanna anche per la societa' ma, dopo che solamente Eugenio e' stato squalificato abbiamo iniziato a chiedere a Ragoni Mirco (tra l'altro nostro vicino di casa) un incontro con Viciani per dei dovuti chiarimenti; Abbiamo piu' volte richiesto questo incontro senza avere nessun esito (ho parlato con Viciani , adesso e' fuori per lavoro ma vi telefonera', ci diceva Ragoni) fino a che siamo stati costretti a inviare alla societa' una raccomandata ufficiale per richiedere un incontro ma e' stata solo una telefonata diretta fatta a Viciani che lo ha "costretto" all'incontro. La chiacchierata, come potete facilmente immaginare, non e' stata affatto cordiale; abbiamo accusato la societa' di essere la unica responsabile e Viciani, INCREDIBILMENTE, ha continuato a sostenere quella che io chiamo "la teoria della borraccia" sostenendo che Eugenio era completamente all'oscuro cosi' come noi genitori. Lo stesso Ragoni, pero', alla fine, ci disse che il tutto poteva essere avvenuto al ritiro; aveva parlato con Benvenuti e qualcuno poteva anche essersi introdotto nei locali del ritiro sostituendo una fiala. Non ci siamo lasciati tranquillamente. In merito,poi, alla troppa disinvoltura con cui si usavano aghi e siringhe e che Viciani liquida come assurdita', quando questa vicenda sara' terminata pubblichero' i verbali di interrogatorio di chi, oltre a noi, ha affermato tutto cio'. Per il resto ora lascero' lavorare sia la procura sportiva che quella ordinaria.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
© 2010 copyright by italiaciclismo.net | Tutti i diritti riservati
vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti senza autorizzazione
|
|
|
Scarica Catalogo Team 2017