
Con il successo del forte atleta della nazionale russa Gennady Tatarinov, giunto solitario al traguardo di Turano, questo prestigioso Gran Premio Liberazione Cittŕ di Massa si imprime ancora una volta d’internazionalitŕ. E' il Tatarinov che giŕ gli addetti ai lavori conoscevano in tutto il suo valore quello visto oggi, quando ha sferrato l’attacco decisivo nell’ultima scalata della Fortezza ,ed in solitudine ha sfidato tutti affrontando un finale condotto magistralmente guadagnando subito quel massimo vantaggio di 50" ai meno 20 dal traguardo, che ha difeso sfoggiando tutta la sua classe, per presentarsi in perfetta solitudine nel rettilineo finale, mettendo d’accordo le squadre italiane costrette a lottare per la piazza d’onore. Alla presenza del C.T. Juniores Rino De Candido, a poco a poco erano intanto scomparsi di scena diversi atleti della rosa dei favoriti, lentamente risucchiati nei 125 chilometri del tracciato duro, percorso sempre a tutta, in una battaglia che ha lasciato poco spazio all’improvvisazione e che ha guardato in faccia ogni concorrente dei 192 che si sono dati battaglia, in una giornata di sport che ha fatto della cittŕ di Massa l’epicentro del ciclismo nazionale, in questa ricorrenza della Liberazione italiana. Tre asperitŕ da affrontare: S.Carlo, dopo 46 chilometri con le proibitive pendenze in localitŕ Cŕ di Cecco e due volte la Fortezza prima dei 22 chilometri finali. Il russo Yakimov é il primo ad affondare i colpi e in solitudine guadagna quasi un minuto primo. Ma la sua azione si esaurisce all'inizio della prima salita che vedrŕ un iniziale attacco di Tatarinov insieme al toscano Antonini dello Stabbia Iperfinish. Quando i due venivano successivamente raggiunti, si assisteva a ulteriori iniziative con un susseguirsi di attacchi e contrattacchi sempre annullati da un gruppo ormai composto da una cinquantina di concorrenti. Situazione che portava verso l’ultima ascesa a ranghi compatti con il forcing di Tatarinov operato in compagnia di Ballabio, il quale prima del GPM cedeva al russo che involandosi anticipava lo stesso Ballabio, con gli immediati inseguitori a 30” dal battistrada proprio in vetta alla salita, che divenivano 45 al termine della discesa. Inutile il contrattacco portato da un quintetto composto da Ferrario e Calafiore, della Biringhello, da Ballabio (Canturino 1907), Bernardinetti (Guazzolini Coratti Borgonuovo) e Fumagalli (S.C. Brugherio Sportiva) che accorciavano il ritardo a 20” ai meno cinque dalla fine, ma che dovevano tuttavia arrendersi ad un Tatarinov ormai avviato al successo nella trionfale passerella verso il traguardo. Meritato secondo posto del podio per Bernardinetti che a 20” vinceva la volata a sei battendo Ballabio. Bella vittoria anche per il G.S. Turano che ha saputo come sempre allestire magistralmente questa manifestazione giunta ormai alla sua 35^ edizione. |